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Fiaccole, brani antifascisti e "Bella Ciao" sotto casa di Lidia Rolfi

«Quello che è successo non è una ragazzata: ora basta con l'indifferenza!». Sono risuonate chiarissime le parole di Stefano Casarino, presidente ANPI di Mondovì, questa sera sotto la casa di Lidia Rolfi. Al suo fianco Aldo Rolfi, figlio della partigiana deportata a Ravensbruck, la cui porta di casa è stata imbrattata da quella scritta infame: Juden Hier, “Qui c’è un ebreo”, in tedesco. Questa sera - venerdì 24 gennaio - la via a lei intitolata, via Lidia Rolfi a Mondovì Breo, era invasa di fiaccole, parole, canti. Quasi 400 persone, per una fiaccolata-presidio organizzata dei "nuovi partigiani" dell'Associazione MondoQui. Hanno parlato di anti fascismo, letto brani di Levi e intonato "Bella Ciao". Lunedì prossimo 27 gennaio, Giornata della Memoria, si terrà una fiaccolata organizzata dal Comune. All'evento erano presenti, a titolo personale, autorità e amministratori comunali, rappresentanti di associazioni, ma soprattutto tanti cittadini comuni di ogni età, compresa famiglie. Nessuna...

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