Così i bimbi hanno trasformato Carrù in una piccola Betlemme - le FOTO

Certe volte basta poco. Un travestimento improvvisato, un po’ di tavolini, una capanna sotto un portico, qualche musico, una chitarrina, una capra, un po’ di cioccolata calda, tanti bambini allegri, la buona volontà di pochi e un’idea parecchio grande quanto semplice. Per riunire una comunità e ricordare il vero significato del Natale. Così, grazie al Presepe vivente dei bimbi, per una sera, sabato, il centro di Carrù si è trasformato in una piccola Betlemme.

«Desideriamo esprimere la nostra più sincera gratitudine – scrivono le catechiste Claudia Cigna e Barbara Ferrero – a tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita del Presepe. Un ringraziamento speciale va alle catechiste Margherita e Sonia, alle animatrici e agli animatori di Seconda, Terza e Quinta elementari, a Sofia, a Rita, a Marina, all’Amministrazione comunale, in particolare nella persona di Christian Sciolla per la disponibilità e competenza, ai volontari del Gruppo Volontari del Soccorso di Clavesana, alla Banda musicale G. Alesina, alla Pro Loco di Carrù e a don Domenico. Non per ultimi, grazie a Beppe, Fiorenzo e Germano per aver aiutato dietro le quinte».

«Un ringraziamento di cuore va però ai protagonisti della serata: tutti i ragazzi che si sono impegnati nella realizzazione del Presepe e le loro famiglie, che con entusiasmo e dedizione hanno contribuito a creare un momento magico per la nostra comunità. Grazie di cuore a tutti voi per aver reso possibile questa meravigliosa serata».