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Dall’odio razziale allo sterminio: fare memoria di orrori passati perché non si ripetano mai più

Pigiama A Righe Shoah
A pochi giorni dal ricordo dei nostri Alpini sacrificati nella tragica odissea di Russia, ecco un’altra Giornata della Memoria che invita a riflettere sulle sofferenze provocate dall’odio razziale diffusosi dalla Germania nazista anche nell’Italia fascista, con la persecuzione e l’oppressione, fino allo sterminio, degli ebrei e dei “diversi”. La data scelta per la rievocazione – 27 gennaio – richiama il giorno del 1945 in cui i sopravvissuti al lager di Auschwitz vennero liberati dalle truppe russe, mentre la Germania nazista si avviava al tracollo. Terribili le scene filmate in diretta: corpi scheletriti, sguardi atterriti, fosse ricolme di cadaveri, forni crematori ancora fumanti. Una documentazione inoppugnabile, anche se c’è chi s’ostina a negare l’Olocausto. Eventi solo apparentemente lontani che turbano ma che è doveroso richiamare, risalendo alle ideologie che li causarono, alle loro conseguenze umane, alle responsabilità storiche. Ne derivano moniti attuali e impegnativi: un netto rifiuto di ogni guerra, dittatura,...

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