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HipHopNation/A tu per tu con La Loggia

La Loggia
E se nel djing il mondo dell’hip-hop mostra alcune differenze rispetto al “padre” americano, nel rap questo aspetto esplode alla ennesima potenza acquisendo delle peculiarità e delle caratteristiche difficilmente riscontrabili negli altri Paesi. Se i canoni e le decodifiche di comportamenti e modalità di aggregazione erano molto simili è completamente diverso il background su cui si appoggia e dove nasce la cultura hip-hop italiana. In una chiacchierata con La Loggia (Deivv, Sisla22, Mecom, Datodf) che ha visto e rappresentato il fenomeno hip-hop nell’area cuneese agli albori del genere nel nostro Paese negli anni ‘90 questo elemento emerge in modo evidente: in Italia il fenomeno si sviluppò non tanto nella sua “capitale economica”, ossia Milano (dove il attecchì più tardi), bensì in altre aree come Torino – considerata ancora la capitale del rap italiano –, Bologna, Napoli, là dove una fase prodromica delle Posse aveva dato spazio ed occasione...

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