Quella di quest’anno sarebbe stata la 27ª edizione. L’emergenza Covid-19 purtroppo però non ha permesso l’organizzazione della Fiera regionale della Zucca di Piozzo: con la formula classica della manifestazione e il mercato in centro paese, infatti sarebbe stato troppo rischioso e inevitabilmente si sarebbero creati assembramenti. Analizzata la situazione, la Pro loco di Piozzo comunque non si è persa d’animo e, in meno di un mese, ha organizzato l’evento alternativo “Zucca in cascina”, primo appuntamento di questo genere, che permetterà ai produttori locali di far conoscere la zucca di Piozzo e i prodotti tipici. Sabato 3 e domenica 4 ottobre, nelle cascine del paese, ogni produttore allestirà un punto vendita dei propri prodotti d’élite, dalle zucche al vino, dal mais alle pere “nashi”, alle nocciole, senza tralasciare i gustosissimi “agri-burger”. Lo staff della Pro loco di Piozzo ha fatto da collettore, organizzando una mappa di tutti i produttori locali che verrà consegnata ai visitatori e favorendo così l’economia del paese, dopo questo periodo buio di pandemia. Gli appassionati di zucca potranno, oltre che raggiungere i venditori direttamente nelle loro cascine, anche passeggiare lungo il belvedere dell’Albarosa, in centro paese, dove troveranno lo stand della Pro loco e la mostra tecnico-scientifica, con esposizione di oltre 550 varietà di zucca coltivate nelle campagne di Piozzo, i cui semi provengono da tutto il mondo. «Il “cambio di rotta” e l’allestimento di una manifestazione tutta nuova, nel rispetto delle norme attuali, ha comportato uno sforzo non da poco – spiegano dalla Pro loco –. Grazie al know-how acquisito negli anni comunque siamo riusciti a estrapolare i punti di forza della Fiera, riorganizzandoli secondo le normative vigenti. Siamo sicuri di poter soddisfare le necessità dei tanti che, ogni anno giungono a Piozzo alla scoperta della zucca».
13 “punti” da visitare, in paese e nelle campagne
Saranno ben 13, in totale, i punti visitabili della manifestazione, tutti segnati sull’apposita mappa, disponibile anche sul sito web prolocopiozzo.it e sulla pagina Facebook “Fiera della Zucca di Piozzo”. Si parte dalla mostra all’Albarosa, per passare al punto vendita di “Zucche.net”, il progetto del coltivatore piozzese Flavio Bella per promuovere le varietà in tutto il mondo, con un occhio di riguardo alla valorizzazione della speciale “Zucca Piozzo”. Le cascine visitabili sono addirittura 10: l’azienda agricola Gianpiero Bottero (frazione San Grato, 42), l’azienda agricola David Gallo (frazione San Grato, 104), “L’orto a casa” (via Priola, 20), “L’orto di Nando” (piazza V Luglio, 20), “Le zucche di Ornella” (via Carrù, 41), “Il Piosco” (“agri-hamburgeria” mobile, via Carrù 49), azienda agricola Servetti (località Castelletto, 5), azienda frutticola Romanisio (località Pià, 10), azienda agricola Mirella Barbero (frazione San Grato, 30), Silvano Boffa (via Carrù, 61) e azienda agricola fratelli Lasagna (via Garibaldi 1). Speciali menù a tema zucca saranno in degustazione presso i ristoranti locali, durante il week-end.
La “Zucca Piozzo”: antica varietà, dal sapore intenso
Grazie all’impegno di alcuni volontari della Pro loco di Piozzo, qualche anno fa è stato possibile registrare presso il ministero delle politiche agricole, il marchio e il disciplinare di coltivazione di una antica varietà di zucca locale, la “Zucca Piozzo”. La particolare varietà tipica del paese ha un peso che varia tra i 500 e gli 800 grammi, è quindi di dimensioni decisamente ridotte, è molto “maneggevole”, presenta una buccia sottile, polpa di un colore arancione intenso, una consistenza non acquosa e, ultimo ma non meno importante, è gustosissima. Le sue caratteristiche, la rendono ideale nella preparazione di risotti, dolci, ripieni, minestre e fritture.
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