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31 Maggio 2025 - 09:35
È stata ufficialmente avviata da ANAS la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) per il traforo Armo-Cantarana, lungo la SS 28 "del Colle di Nava". Un passo concreto e atteso da anni, che, secondo il senatore della Lega, Giorgio Maria Bergesio, rappresenta un segnale chiaro dell’impegno del Governo, del Ministero delle Infrastrutture e della Lega per lo sviluppo del Cuneese e della Liguria di Ponente. «L’avvio della VIA – ha dichiarato Bergesio – è una svolta significativa per un progetto strategico, che prevede una variante di circa 9,3 km con 7 gallerie, tra cui il traforo Armo-Cantarana di oltre 3,3 km, e 7 viadotti. Un’opera essenziale per ridurre i tempi di percorrenza e aumentare la sicurezza sulla tratta tra Pieve di Teco e Ormea».
L’intervento, che comporta un investimento di oltre 500 milioni di euro, è inserito nel Contratto di Programma ANAS-MIT 2021/2025 approvato dal CIPESS nel marzo 2024. La variante interesserà principalmente il territorio ligure, mentre in Piemonte riguarderà il tratto tra l’uscita del traforo ad Ormea-Cantarana e l’innesto finale sulla Statale 28.
Il progetto del tracciato comprende: 7 gallerie per un totale di circa 5.300 metri (di cui 3.300 del traforo principale); 7 viadotti per circa 1.000 metri complessivi; 3 svincoli. L'obiettivo della nuova infrastruttura è non solo quello di migliorare la viabilità, ma anche a generare benefici economici per il territorio, favorendo turismo, servizi e collegamenti più rapidi tra la provincia di Cuneo e la costa ligure, come ricorda Bergesio. «La SS 28 è una direttrice strategica – sottolinea – ed è urgente, oltre al traforo, procedere con gli interventi di messa in sicurezza in tre punti critici: Rocchini, cave di Bagnasco e Ormea-Eca Nasagò, dove da tempo si attendono lavori risolutivi per prevenire smottamenti e migliorare la fluidità del traffico. Questi interventi non sono opzionali, ma indispensabili per garantire un’infrastruttura davvero sicura ed efficiente». Infine, Bergesio evidenzia l’importanza della tempestività nell’iter di realizzazione: «L’avvio della VIA è un atto concreto, che dimostra attenzione verso le necessità del territorio. Ora serve vigilanza affinché i tempi previsti – circa 62 mesi – vengano rispettati. Dopo decenni di attesa, quest’opera deve diventare realtà».
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