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Sandro Veronesi con “Settembre nero” vince il premio Lattes Grinzane

La cerimonia di premiazione ad Alba. Nella giuria scolastica c’è anche il “Baruffi” di Ceva

Veronesi premio bottari

Sandro Veronesi con "Settembre nero" vince il Premio Lattes Grinzane 2025

È Sandro Veronesi con “Settembre nero”, edito da “La nave di Teseo”, il vincitore della XV edizione del Premio Lattes Grinzane, riconoscimento internazionale intitolato a Mario Lattes e organizzato dalla Fondazione Bottari Lattes, dedicato ai migliori libri di narrativa italiani e stranieri pubblicati nell’ultimo anno. Gli altri finalisti di questa edizione sono stati Mathieu Belezi con “Attaccare la terra e il sole” (Gramma Feltrinelli, traduzione di Maria Baiocchi), Jenny Erpenbeck con “Kairos” (Sellerio, traduzione di Ada Vigliani), Paul Lynch con “Il canto del profeta” (66thand2nd, traduzione di Riccardo Duranti), Alia Trabucco Zerán con “Pulita” (Sur, traduzione di Gina Maneri).

Contestualmente alla cerimonia di premiazione, all’autrice etiope Maaza Mengiste è stato conferito il Premio Speciale Lattes Grinzane, attribuito in ogni edizione a un’autrice o a un autore internazionale di fama riconosciuta a livello mondiale e che nel corso del tempo abbia ricevuto un condiviso apprezzamento di critica e di pubblico. Nella sua lectio magistralis, Mengiste ha proposto una lucida ma appassionata analisi dei tempi di oggi in forma di lettera, con una riflessione che si è sviluppata a partire dalla domanda: “Anche tu, come me, senti che siamo un passo più in là rispetto alla giusta sequenza delle cose?”.

La cerimonia di premiazione, condotta da Alessandro Mari, si è svolta sabato 11 ottobre al Teatro Sociale Busca di Alba. A determinare la vittoria di Veronesi, sono stati i voti di 400 studentesse e studenti di 24 giurie scolastiche delle scuole superiori in tutta Italia, più una di Lima (Perù), tra cui l’Istituto di Istruzione Superiore “Baruffi” di Ceva.

Le giurie

I cinque romanzi finalisti e il vincitore del Premio Speciale sono stati scelti dalla Giuria Tecnica: presidente Loredana Lipperini (scrittrice, giornalista, conduttrice radiofonica), Marco Balzano (scrittore, poeta, italianista), Valter Boggione (docente di Letteratura italiana all’Università di Torino), Anna Dolfi (docente di Letteratura italiana nelle Università degli Studi di Trento e Firenze), Giuseppe Langella (docente di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università Cattolica e direttore del Centro di ricerca Letteratura e cultura dell’Italia unita), Alessandro Mari (scrittore, editor), Luca Mastrantonio (giornalista, critico letterario), Francesca Sforza (giornalista).

Sandro Veronesi

Sandro Veronesi è nato a Firenze nel 1959. È laureato in architettura. Ha pubblicato: Per dove parte questo treno allegro (1988), Gli sfiorati (1990), Occhio per occhio. La pena di morte in quattro storie (1992), Venite venite B–52 (1995, nuova edizione La nave di Teseo 2016), Live (1996, nuova edizione La nave di Teseo 2016), La forza del passato (2000, nuova edizione La nave di Teseo 2020, premio Campiello e premio Viareggio- Rèpaci), Ring City (2001), Superalbo (2002), No Man’s Land (2003, nuova edizione La nave di Teseo 2016), Caos calmo (2005, nuova edizione La nave di Teseo 2020, premio Strega, Prix Fémina e Prix Méditerranée), Brucia Troia (2007, nuova edizione La nave di Teseo 2016), XY (2010, nuova edizione La nave di Teseo 2020, premio Superflaiano), Baci scagliati altrove (2012), Viaggi e viaggetti (2013), Terre rare (2014, nuova edizione La nave di Teseo 2022, premio Bagutta ed Europese Literatuurprijs), Non dirlo. Il Vangelo di Marco (2015), Un dio ti guarda (2016), Cani d’estate (2018). Con Il colibrì, uscito nel 2019 e tradotto in 27 lingue, ha vinto per la seconda volta il premio Strega. Da questo romanzo, Francesca Archibugi ha tratto l’omonimo film con Pierfrancesco Favino e Kasia Smutniak. Sandro Veronesi ha collaborato con numerosi quotidiani e quasi tutte le riviste letterarie. Attualmente collabora con il “Corriere della Sera”. Dall’ottobre 2020 è membro del Comitato per il Diritto al Soccorso. Ha cinque figli e vive a Roma.

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