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Spike Lee, Juliette Binoche, James Franco accendono il Torino Film Festival

Dal 21 al 29 novembre, la 43ª edizione del TFF celebra il grande cinema con star internazionali, storie forti e una retrospettiva dedicata a Paul Newman

Spike Lee, Juliette Binoche, James Franco accendono il Torino Film Festival

Il Torino Film Festival si prepara ad accendere i riflettori dal 21 al 29 novembre, portando sul grande schermo 120 titoli e un parterre di ospiti di livello mondiale. A presentare la 43ª edizione, oggi a Roma, è stato il direttore artistico Giulio Base, che promette una kermesse “senza perfezione, ma piena di film memorabili”.

Tra le celebrità attese, nomi del calibro di Spike Lee, Vanessa Redgrave, Juliette Binoche, Daniel Brühl, James Franco, Terry Gilliam, Claude Lelouch, Aleksandr Sokurov, Hanna Schygulla, Jacqueline Bisset, oltre agli italiani Stefania Sandrelli, Sergio Castellitto, Barbara Bobulova, Fortunato Cerlino e Pilar Fogliati.

 

Le sezioni competitive saranno tre — lungometraggi, documentari e cortometraggi — affiancate da quelle fuori concorso, Zibaldone e la retrospettiva dedicata a Paul Newman, a cui è ispirato anche il manifesto ufficiale del festival.

 

“Solo cinema, niente serie tv”

 

«Nessuna serie tv — spiega Giulio Base — non per snobismo, ma per difendere la specificità del cinema. Le serie sono un’arte straordinaria, ma diversa».
Una scelta che punta sull’identità del festival, in un panorama dove sempre più eventi mescolano linguaggi audiovisivi.

 

 

Temi, storie e protagonisti

 

Il filo conduttore? «Film non perfetti, ma che restano impressi», dice Base.
Tra i titoli più toccanti, “Ida Who Sang So Badly Even the Dead Rose Up and Joined Her in Song” di Ester Ivakič, storia di una bambina convinta che la sua voce stonata possa impedire alla nonna di morire.
Il documentario “Mothers” di Alice Tomassini affronta invece il dramma delle donne arrestate in Cambogia per gravidanze surrogate, mentre “Ailleurs la nuit” di Marianne Métivier racconta l’estate di quattro donne in cerca di una nuova identità.
In “Slanted” di Amy Wang, una ragazza sino-americana si sottopone a un trattamento per “sembrare più bianca”, in una riflessione potente su identità e appartenenza.

 

Tra thriller, commedie e grandi ritorni

 

Fuori concorso, spazio alla commedia romantico-fantastica “Eternity” di David Freyne, con Miles Teller, Elizabeth Olsen e Callum Turner, ambientata in un aldilà dove ogni anima ha sette giorni per scegliere con chi condividere l’eternità.

Grande attesa per Spike Lee, che presenterà il suo “Highest 2 Lowest”, un thriller ambientato nel mondo della musica, e per Bill Condon con “Kiss of the Spider Woman”, interpretato da Jennifer Lopez e Diego Luna.
Tra i titoli più forti, “Nuremberg” di James Vanderbilt, con Rami Malek, Russell Crowe e Michael Shannon, che riporta sullo schermo il processo ai gerarchi nazisti.

 

 

L’Italia sul palco

 

Nella sezione Zibaldone, spicca “Zorro” di Sergio Castellitto, che riceverà una delle Stelle della Mole. Il film racconta l’incontro tra un attore senza casa e un uomo misterioso che si fa chiamare Zorro, in un continuo gioco tra vita e finzione.

Tornano anche due classici che hanno segnato il cinema italiano:
“La donna della domenica” di Luigi Comencini, presentato da Jacqueline Bisset, e “C’eravamo tanto amati” di Ettore Scola, introdotto da Stefania Sandrelli.

 

Omaggio a Paul Newman

 

A completare il programma, una retrospettiva dedicata a Paul Newman, con 24 film tra cui Somebody Up There Likes Me e The Color of Money. A inaugurare la rassegna sarà un videomessaggio di Claire Newman, figlia del leggendario attore.

Il Torino Film Festival 2025 si annuncia così come un tributo al grande cinema, capace di unire autori, attori e storie che fanno sognare, riflettere e — finalmente — tornare in sala.

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