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I casi della vita (musicale) secondo Cody ChesnuTT

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Il soul è uno di quei generi "strani", in cui i confini tra piacere emozionale, contemplazione del gesto estetico e noia, possono essere assai labili. C'è un elemento infatti, nel soul, che va ben oltre la capacità tecnica di tradurre questo canto nato nella comunità afroamericana e che affonda le proprie radici nel blues e nel jazz, e che prende evoca una storia ben più popolare, che ha a ché fare con la schiavitù prima e con la segregazione razziale dopo, che tiene una linea di demarcazione non particolarmente netta tra ciò che è religioso e quello che è credenza, racconta, di fatto, un mondo che solo quella comunità può sentire dentro di sè fino in profondità.

E le cose sono due in un caso come questo, o si decide di vivere la propria condizione con un trasporto emotivo tale da restarci affossati all'interno, oppure se ne diventa degli interpreti che raccontano, ma con una modalità molto più distaccata, fredda, e poco partecipata. Ma c'è ancora una terza vita, quella di prendere la propria tradizione, interiorizzarla e poi servirsene per condividere con gli altri una nuova esperienza di vita, declinando in maniera nuova, attraverso anche nuovi valori, quella stessa storia.

"Everything can happen, when the music is good" 

É quello che canta, nonché incipit del nuovo album My Love Devine Degree, il cantante americano Cody ChesnuTT: una vera e propria dichiarazione di intenti, oltre ad un modo di interpretare vita e musica. Questo ragazzo oramai quasi cinquantenne nato ad Atlanta percorre il mondo musicale statunitense oramai da parecchi anni, con la passione che contraddistingue la storia artistica di chi fa questo lavoro come vocazione e quel senso di ispirazione che solo il soul, nel suo essere genere dell'anima, riesce ad esprimere attraverso il canto. E madre natura ha dotato ChesnuTT di una voce a dir poco emozionante, capace di portare l'ascoltatore in un mondo fatto di sangue caldo e ribollente.

Una percezione che si ha nell'ascolto dell'album, ma che esplode all'ennesima potenza se si ha la fortuna di assistere ad un suo live, come capitato in quel di Savona (al circolo ARCI Raindogs) la scorsa domenica 8 ottobre. Provvisto solo di una chitarra e della sua voce ChenuTT ha regalato al pubblico di Savona una session a metà tra il concerto e la serata a casa tra amici. Un'atmosfera intima, che l'artista stesso ha cercato più volte di ribadire di tenere "perchè sono rare le occasioni in cui si può trovare un feeling così stretto e trasferire quello che la musica ci può dare. Together"

Il live è durato quasi due ore, un tempo solitamente lungo se si assiste ad un live del genere, ma l'attenzione e il coinvolgimento tanto e tale, che a più riprese ChesnuTT ha fatto partecipare il pubblico (ed sulle armonie del brano di My Love Devine Degree anche una emozionata ed emozionante Chantal Saroldi). Un po' di rammarico tra qualche astante nel non sentire proporre in scaletta il brano (Seed) che lo ha reso celebre a livello internazionale nel 2002 insieme a The Roots, nella sua versione 2.0.

il brano the Seed, in una rara versione acustica registrata da ChesnuTT

il brano the Seed, in una rara versione acustica registrata da ChesnuTT

I brani di Cody ChesnuTT non sono i migliori in fatto forse di orecchiabilità (rispetto a quelli di un astro nascente come Michael Kiwanuka ad esempio); quello che propone lui è un soul assai ricco, pieno di sfumature e soprattutto adatto a mettere in luce un timbro e potenza vocale impressionanti; ciò nonostante quando lo si ascolta se ne può chiaramente vivere l'essenza del genere, un canto fatto di anima e per l'anima.

La performance live di Cody ChesnuTT su KEXP

La performance live di Cody ChesnuTT su KEXP

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