Cerca

ultima ora

ultime notizie

OGGI

La pastiera: il dolce di Pasqua al caseificio Tramonti di Villanova Mondovì

Il Caseificio Tramonti di Villanova Mondovì rinnova anche quest'anno la sua proposta pasquale con pastiere di alta qualità, realizzate da Vincenzo Chierchia, maestro pasticcere originario di Pompei, città in cui la pastiera rappresenta la tradizione pasquale per eccellenza. Chi desidera assaporare questo dolce tipico del sud per Pasqua può prenotarlo chiamando il numero 0174 699119. Il ritiro sarà possibile presso il punto vendita del Caseificio Tramonti, in via Assisi 4 a Villanova Mondovì, nelle giornate di venerdì santo e sabato santo (18 e 19 aprile).

Un dolce autentico e irresistibile

La pastiera è un capolavoro della tradizione napoletana che, nato all’ombra del Vesuvio, ha conquistato palati ovunque grazie al suo gusto unico. Il Caseificio Tramonti di Villanova Mondovì la propone con la sua ricotta artigianale, rendendola una vera eccellenza anche per chi, nel Monregalese, ha fatto di questo dolce il simbolo della Pasqua.


Pastiera Pasqua Tramonti Mondovì Gli ingredienti della pastiera napoletana del Caseificio Tramonti di Villanova Mondovì

La ricetta della pastiera napoletana

La versione classica della pastiera prevede una base di fragrante pasta frolla preparata con farina, uova, strutto (o burro) e zucchero semolato, modellata nella tipica tortiera in alluminio dai bordi lisci e leggermente svasati, alta tra i 3 e i 5 cm. Il ripieno è il cuore della ricetta e deve garantire la perfetta armonia tra cremosità e sapore: per questo la ricotta artigianale è un ingrediente fondamentale. A completare il tutto ci sono latte, zucchero, chicchi di grano, burro, frutta candita, uova, vaniglia, scorza d’arancia e limone, acqua di fiori d’arancio e cannella in polvere. Dopo aver decorato la superficie con sottili striscioline di frolla, la pastiera viene cotta al forno e rifinita con una leggera spolverata di zucchero a velo.


La storia e la leggenda della pastiera napoletana

Le radici della pastiera si intrecciano con l’antico mito della sirena Partenope, che aveva scelto il Golfo di Napoli come dimora. Secondo la leggenda, gli abitanti della zona le offrivano sette doni, proprio gli ingredienti che oggi compongono questo dolce.

La versione moderna della pastiera, invece, ha origini più recenti: si ritiene che sia nata nel XVIII secolo all’interno di un convento, come accadde per molti dolci della tradizione partenopea. Si racconta che le suore di San Gregorio Armeno fossero maestre nella sua preparazione e la donassero alle famiglie aristocratiche della città. Perfino Maria Teresa d’Austria, nota per la sua serietà e soprannominata “la Regina che non ride mai”, non poté trattenere un sorriso dopo aver assaggiato la pastiera. Il marito, Ferdinando II di Borbone, commentò scherzosamente: «Per veder sorridere mia moglie, ci voleva la pastiera! Ora dovrò aspettare la prossima Pasqua per rivederla felice».


La pastiera napoletana del Caseificio Tramonti: il sapore della tradizione anche a Mondovì e dintorni - Informazione promozionale

Pastiera Tramonti Pasqua
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

x