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19 Luglio 2025 - 18:26
In questi giorni, diversi cittadini italiani stanno ricevendo telefonate sospette da presunti operatori EOLO, il noto fornitore di servizi internet a banda larga. Le segnalazioni sono aumentate al punto da spingere l’azienda a inviare una comunicazione ufficiale ai propri clienti, per metterli in allerta contro quelli che definisce “tentativi di truffa telefonica sempre più frequenti e insidiosi”.
Il copione, come spesso accade, è ormai ben rodato. I truffatori contattano l’utente fingendosi operatori EOLO o rappresentanti di enti noti come l’Unione Consumatori. Con tono rassicurante ma pressante, riferiscono di presunte scadenze imminenti delle offerte in corso, o fantomatici aumenti di tariffa in arrivo. In molti casi, cercano di convincere l’interlocutore a passare a un altro operatore, spacciando la proposta per una “promozione tutelata” o addirittura come parte di accordi tra aziende.
Obiettivo: ottenere il consenso, spesso registrato telefonicamente, per attivare un contratto con un altro fornitore, il tutto senza alcun reale coinvolgimento di EOLO.
In risposta all’escalation, EOLO ha diramato una mail a tutti i propri clienti contenente una serie di consigli pratici per evitare di cadere nella trappola. “Se chi vi chiama dice di essere un nostro operatore, chiedete immediatamente il vostro codice cliente”, scrive l’azienda. “Solo EOLO ne è a conoscenza: se non sa rispondere, si tratta quasi certamente di un tentativo di frode”.
Altri segnali d’allarme includono:
Proposte di cambio operatore provenienti da sedicenti operatori EOLO (un’anomalia che dovrebbe far scattare il sospetto);
Pressioni psicologiche basate su urgenze o scadenze imminenti;
Offerte telefoniche senza conferma scritta o trasparenza contrattuale.
“EOLO – ricorda la comunicazione ufficiale – informa sempre i clienti in modo chiaro, tramite e-mail e fattura, nel caso di modifiche contrattuali o aumenti di prezzo”.
In caso di dubbi su una telefonata ricevuta, EOLO invita i clienti a non fornire mai dati personali, a salvare il numero del chiamante e a segnalare l’episodio al servizio clienti ufficiale (02.3700851) o tramite l’Area Clienti sul sito dell’azienda.
Nel caso in cui si fosse indotti a firmare (anche solo vocalmente) un nuovo contratto, è sempre possibile esercitare il diritto di ripensamento entro 14 giorni.
Il fenomeno delle truffe telefoniche non è nuovo, ma negli ultimi mesi ha assunto forme sempre più credibili e mirate, grazie anche all’uso di tecniche persuasive raffinate e alla capacità di reperire informazioni personali da fonti online o banche dati illegali.
“L’arma più potente contro queste frodi resta l’informazione”, conclude EOLO. “Diffidare, chiedere conferme ufficiali e prendersi il tempo per verificare sono i primi strumenti di difesa per tutti”.
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