Medico disperso sul Monviso dal settembre 2024: «Ora lo cerchiamo coi droni e squadre a terra»

Medico di 66 anni di Albenga

29 Luglio 2025 - 08:26

Di Nicola Ivaldo non si hanno tracce dal 15 settembre 2024. Di lui si persero le tracce sul Monviso: 66 anni, medico di Albenga, escursionista esperto, era partito il 14 settembre da solo, diretto verso il vallone di Vallanta, sopra Pontechianale. L'ultimo segnale del suo cellulare è stato localizzato nei pressi della vetta del Monviso, mentre la sua auto è stata ritrovata alla diga di Pontechianale. Venne cercato per giorni senza esito, le operazioni furono ostacolate dal meteo. Da questa mattina, martedì 29 luglio, i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese hanno ripreso le ricerche del corpo dell'escursionista. Su richiesta della Prefettura, è stato costituito un coordinamento interforze con Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e Vigili del Fuoco per ritrovare l'uomo. Nei giorni scorsi i responsabili dei tre Corpi hanno pianificato le attività da un punto di vista organizzativo e logistico per rendere l'operazione più efficiente ed efficace. Il Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese partecipa con due dronisti specializzati nel volo in montagna e personale a terra specializzato nella gestione delle ricerche dispersi e nella movimentazione su ogni tipologia di terreno impervio. Le operazioni proseguiranno anche nelle giornate di mercoledì 30 e giovedì 31 luglio. Le operazioni, nove mesi fa, impegnarono una ventina di tecnici del Soccorso Alpino più due Unità Cinofile Molecolari da cui si sperava, invano, di ricevere indicazioni su una possibile direzione presa dall'uomo. venne utilizzato anche l'elicottero dotato di tecnologia Imsi Catcher della Guardia di Finanza, capace di rilevare la presenza di un telefono cellulare al suolo.

Da questa mattina, martedì 29 luglio, i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese hanno ripreso le ricerche del corpo dell'escursionista

Di Nicola Ivaldo non si hanno tracce dal 15 settembre 2024. Di lui si persero le tracce sul Monviso: 66 anni, medico di Albenga, escursionista esperto, era partito il 14 settembre da solo, diretto verso il vallone di Vallanta, sopra Pontechianale. L'ultimo segnale del suo cellulare è stato localizzato nei pressi della vetta del Monviso, mentre la sua auto è stata ritrovata alla diga di Pontechianale.

Venne cercato per giorni senza esito, le operazioni furono ostacolate dal meteo. Da questa mattina, martedì 29 luglio, i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese hanno ripreso le ricerche del corpo dell'escursionista. Su richiesta della Prefettura, è stato costituito un coordinamento interforze con Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e Vigili del Fuoco per ritrovare l'uomo.

Nei giorni scorsi i responsabili dei tre Corpi hanno pianificato le attività da un punto di vista organizzativo e logistico per rendere l'operazione più efficiente ed efficace. Il Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese partecipa con due dronisti specializzati nel volo in montagna e personale a terra specializzato nella gestione delle ricerche dispersi e nella movimentazione su ogni tipologia di terreno impervio. Le operazioni proseguiranno anche nelle giornate di mercoledì 30 e giovedì 31 luglio.

Le operazioni, nove mesi fa, impegnarono una ventina di tecnici del Soccorso Alpino più due Unità Cinofile Molecolari da cui si sperava, invano, di ricevere indicazioni su una possibile direzione presa dall'uomo. venne utilizzato anche l'elicottero dotato di tecnologia Imsi Catcher della Guardia di Finanza, capace di rilevare la presenza di un telefono cellulare al suolo.