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29 Luglio 2025 - 16:38
Il momento del distacco, in un video girato proprio da Cruciani
Una spettacolare quanto preoccupante frana ha interessato nella giornata di ieri, 28 luglio, le Dolomiti del Brenta, provocando la chiusura di diversi sentieri escursionistici e l’evacuazione di circa 100 persone, sorprese dall’evento mentre si trovavano nella zona. Il crollo è avvenuto nel primo pomeriggio, lungo un versante roccioso nei pressi della Bocca di Brenta, uno dei punti più frequentati dagli amanti dell’alta montagna.
La massa di detriti e roccia si è staccata improvvisamente, generando un boato avvertito a chilometri di distanza e sollevando una colonna di polvere visibile anche dal fondovalle. Fortunatamente non si registrano feriti, ma l’intervento tempestivo del Soccorso Alpino e della Protezione Civile è stato fondamentale per mettere in sicurezza la zona e accompagnare in salvo gli escursionisti bloccati a monte.
Tra i presenti anche Giuseppe Cruciani, noto conduttore radiofonico, che si trovava casualmente nelle vicinanze al momento del crollo. Cruciani è riuscito a riprendere parte della frana con il proprio smartphone, condividendo successivamente il video sui social. Le immagini, divenute rapidamente virali, mostrano il fronte della montagna che cede improvvisamente, con un fragore impressionante. «Una scena surreale, sembrava il set di un film apocalittico. Abbiamo sentito un rombo e poi abbiamo visto la montagna crollare davanti ai nostri occhi» ha commentato Cruciani, ancora scosso per l’accaduto.
I tecnici del Servizio Geologico della Provincia Autonoma di Trento sono già al lavoro per valutare la stabilità del versante e monitorare eventuali ulteriori movimenti. Le cause della frana sono ancora in fase di accertamento, ma si ipotizza un possibile collegamento con le elevate temperature registrate in quota negli ultimi giorni, che avrebbero potuto contribuire all’indebolimento delle strutture rocciose.
Nel frattempo, il Parco Naturale Adamello Brenta ha disposto la chiusura temporanea di diversi sentieri nella zona interessata, inclusa la famosa Via delle Bocchette, molto frequentata in questo periodo estivo. Le autorità invitano alla massima prudenza e raccomandano di consultare i bollettini aggiornati prima di intraprendere escursioni in quota.
La frana riaccende i riflettori sulla fragilità dell’ambiente montano in epoca di cambiamenti climatici, dove eventi improvvisi e violenti diventano sempre più frequenti, anche in aree considerate tradizionalmente stabili.
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