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04 Settembre 2025 - 17:18
Cristi ha 17 anni. Lo scorso 22 luglio si trovava vicino a una fermata dei bus ad Alba, quando ha visto un gruppo di bulli che stava aggredendo un uomo sui trent'anni: non ci ha pensato due volte, ed è intervenuto. Un gesto che denota coraggio e tanto senso civico. Come è facile da immaginare, il "branco" non l'aveva mandata giù bene: lo avevano malmenato e poi seguito, salendo sull'autobus, scendendo alla sua stessa fermata e aggredendolo pesantemente.
Per il suo gesto, il Consiglio regionale del Piemonte ha voluto consegnargli un encomio pubblico: «A Cristi Savin, per il coraggio e senso civico dimostrati nel difendere una persona in difficoltà. Un gesto esemplare che merita la gratitudine della comunità piemontese».
«Ho avuto paura - ha raccontato Cristi con una voce ancora piena di emozione, al vicepresidente Franco Graglia - però mia mamma Elena mi ha insegnato che è mio dovere intervenire quando vedo qualcuno in difficoltà, per dare un aiuto. E così ho fatto».
«Sono molto contento di aver ricevuto a Palazzo Lascaris Cristi e la sua famiglia – dice Graglia -. Credo che simili gesti di coraggio e di bontà debbano essere premiati e anche fatti conoscere il più possibile, per dimostrare concretamente che ognuno di noi può fare qualcosa per gli altri. Come Consiglio regionale del Piemonte ho voluto donare a Cristi una pergamena: una piccola cosa, un gesto simbolico, che però ha un significato profondo. Bravo Cristi, hai fatto il tuo dovere da cittadino giusto e consapevole. Personalmente e come vicepresidente del Consiglio regionale sono molto sensibile nei confronti della piaga del bullismo, è importante in casi come quello vissuto da Cristi, non lasciare sole le vittime, i ragazzi, le famiglie gli insegnati, per non dimenticare che la violenza deve sempre essere condannata”.
Gli aggressori non sono stati ancora identificati, ma le indagini da parte dei carabinieri sono tuttora in corso.
Cristi era già stato premiato a Canale, nella sua città. «Da una cosa orribile - ha commentato il sindaco Enrico Faccenda - sono nate molte cose positive e questo è molto bello, perché è importante far conoscere la storia di Cristi e della sua buona azione”.
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