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Stesso incidente dove morì il motociclista: «C'è un problema di sicurezza stradale»

La segnalazione di un cittadino, che tre anni prima aveva vissuto un'esperienza simile (fortunatamente senza conseguenze)

Stesso incidente dove morì il motociclista: «C'è un problema di sicurezza stradale»

Il luogo dell'incidente in via Circonvallazione a Carrù, nel riquadro Gilberto Calleri

Era il 29 giugno scorso quando, nella notte, Gilberto Calleri perse la vita in moto dopo essere finito fuori strada autonomamente all'altezza della rotonda del cimitero lungo la Circonvallazione di Carrù. Aveva solo 55 anni e fu una tragedia che colpì nel profondo il territorio. Calleri, albese, era molto conosciuto specialmente per il suo ruolo nel mondo dei motori.

In quello stesso punto, tre anni prima, un altro motociclista aveva vissuto un'esperienza simile seppur fortunatamente senza conseguenze. Lo stesso ha ora preso, metaforicamente, carta e penna per «porre all'attenzione degli organi competenti un problema di sicurezza stradale». La mail è indirizzata alla Provincia, competente per quello tratto di strada (la Sp 9), e il sindaco di Carrù, Nicola Schellino.

La lettera

«Con riferimento ad un articolo di cronaca apparso sul "Corriere di Carrù" a luglio, di cui sono venuto a conoscenza solamente in questi giorni, nel quale si parlava dell'incidente mortale occorso al motociclista 55enne Gilberto Calleri, in prossimità della rotonda del cimitero ubicata sulla circonvallazione di Carrù (strada Provinciale) desidero sporgere la seguente segnalazione.

Il sottoscritto infatti ha avuto una esperienza analoga il 31 maggio 2022 quando, attraversando la medesima rotonda con una moto BMW, improvvisamente la ruota anteriore ha perso aderenza, facendolo cadere e scivolare fino a ridosso del gradino che delimita la sede stradale verso la sede di “Rmf”, similarmente a quanto descritto nell’articolo.

La velocità nel mio caso era contenuta e mi ha consentito di arrestare la “scivolata” sull’asfalto prima di toccare il gradino in cemento che delimita la carreggiata davanti alla sede di “Rmf” altrimenti, forse, sarebbe finita diversamente.

Tengo a precisare che il sottoscritto guida la motocicletta da ben 66 anni (1959) e che da allora non ha mai avuto incidenti ne cadute, eccetto quella oggetto della presente, e che continua tutt’ora a guidare nonostante i 78 anni compiuti e l’incidente di cui sopra.

Il fatto che fossi caduto proprio in corrispondenza di una rotonda, anche con una velocità molto contenuta, mi aveva fatto supporre che la sede stradale in quella zona fosse dissestata e infatti, da sopralluoghi fatti successivamente, ho riscontrato notevoli avvallamenti che possono essere stati la causa della perdita di aderenza dei pneumatici che, nel caso delle due ruote, quando in curva, può avere conseguenze tragiche.

Questa mia segnalazione non vuole essere una richiesta di risarcimenti per i danni riportati (per mia grande fortuna danni alla persona non ne ho avuti, solo alcuni alla motocicletta e riparabili) ma per sensibilizzare chi di dovere a prendere urgenti provvedimenti per prevenire incidenti futuri. Ringrazio per l’attenzione e resto fiducioso che il problema venga risolto». Firmato F.B. 

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