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Tragico incidente a Cherasco: muore un 52enne

La 33esima vittima della strada dall'inizio dell'anno, già raggiunto il numero dell'intero 2024

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Nel riquadro, la vittima Gianpaolo Cerrina

È Gianpaolo Cerrina, 52 anni, operaio residente a Bra e padre di due figli, la vittima del tragico incidente avvenuto questa mattina, giovedì 30 ottobre, in regione Moglia, nei pressi dell’imbocco dell’autostrada Asti-Cuneo.

Poco prima delle 8, l’uomo, al volante della propria Opel diretta verso Narzole, si è scontrato frontalmente con un camion Volvo. Per il 52enne non c’è stato nulla da fare, nonostante il tempestivo intervento dei sanitari del 118 e dei Vigili del Fuoco di Bra.

Le cause dell’incidente sono ancora in fase di accertamento da parte dei Carabinieri. La Polizia Locale di Cherasco ha gestito la viabilità, fortemente rallentata per tutta la mattinata: la strada è rimasta chiusa fino alle 11 per consentire i soccorsi, i rilievi e la rimozione dei mezzi.

La salma è stata composta presso la camera mortuaria del cimitero di Cherasco. È la trentatreesima vittima della strada nella Granda dall’inizio dell’anno, si è già tristemente raggiunto lo stesso numero registrato in tutto il 2024.

Il ricordo: «La perdita di una struttura porta e di un mondo che si sta estinguendo»

Questo il ricordo condiviso da Nicoletta Bocca, produttrice di vino di San Fereolo a Dogliani e presidente della Bottega del Vino:

Oggi è avvenuta una catastrofe irreparabile. Mentre veniva a San Fereolo, Paolo ha avuto un incidente, un frontale con un grosso camion ed è morto sul colpo. Sento che il mio cervello macina nel cercare una soluzione, una contrattazione, ma sappiamo che gli sarà impossibile trovarla.

La perdita di Paolo è la perdita di una struttura portante per noi, ma anche di un mondo. Di una Langa che si sta estinguendo. Di una persona in cui la finezza del nostro dialetto modellava un' attenzione e un rispetto di fondo per le cose , di un'abitudine al lavoro fatto con la costanza del fondista, un uomo che conosceva bene il suo universo di agricoltura e trattori , che amava condividerlo e che con il suo motto 'pianin pianin' indicava che con la calma, gradualmente, tutto si può apprendere e affrontare. Lascia una famiglia, una moglie e due figli per cui era certamente più essenziale e insostituibile che per San Fereolo. In questo momento, anche pianin pianin, mi sembra impossibile che potremo farcela.

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