Bam Mondovì retrocessa, la ex presidente Fissolo: «I monregalesi siano orgogliosi»

A luglio dell’anno scorso, dopo quasi 11 anni da presidente, ha lasciato a Mario Bovetti la guida della società. Ora continua a far parte del team con un ruolo minore, ma per tanto tempo il suo volto ha impersonificato in prima persona lo “stile Puma”, preziosa eredità di Valter Turco. Alessandra Fissolo, commenta così il finale amaro di stagione e la retrocessione della Bam Mondovì in serie B: «Questa retrocessione fa male, brucia dentro, non l’ho ancora digerita, ma questo è lo sport: se sei forte vinci, se sei debole perdi. Tutti i monregalesi però devono sentirsi orgogliosi, perché per anni Mondovì ha vissuto il sogno della serie A, femminile e maschile, un privilegio che poche città non capoluogo possono vantare in Italia. Non è stato solo un traguardo, è un pezzo di storia. Ringrazio tutti coloro che ci hanno accompagnati in questo viaggio meraviglioso. Ho mille immagini nel cuore e nella mente, istantanee di un’avventura che nessuno potrà mai cancellare. E, ci tengo a precisare, in società nessuno è “scappato perché sentiva puzza di bruciato”, men che meno io. Chi si mette in gioco può perdere, ma chi non ha mai avuto il coraggio o le capacità di farlo, ha già perso».