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Mondovì, la storica panetteria "Tomatis" del Borgheletto cambia gestione

tomatis panificio
Il 28 giugno il panificio "Tomatis" di via Beccaria a Mondovì Breo, al "Borgheletto", ha cessato l’attività. Si tratta di una storica panetteria, iniziata nei lontani anni ‘30 dai coniugi Baudino, originari di S. Bartolomeo di Chiusa Pesio, che garantiranno per ben 47 anni il pane ai loro affezionati clienti nei difficili anni della Seconda guerra mondiale e poi negli anni fecondi del boom economico, anche grazie al figlio Giorgio e alla nuora Dorina. Racconta Laura Mosso, che conosce la panetteria e la famiglia Tomatis da anni: «Nel 1977 la panetteria passerà ad Egidio Giana e nel 1988 lo storico marchio del Borgheletto sarà della famiglia Tomatis. Inizia così un grande progetto di vita lavorativa e familiare: i giovanissimi Luciana e Dario di 21 e 22 anni, sposi da appena sei mesi, con coraggio e determinazione il 12 aprile 1988 subentrano ai Giana. L’accoppiata Luciana e Dario Tomatis sarà vincente: Dario, che ha imparato l’arte bianca prima in un panificio a Vicoforte e poi a Fossano ed è un lavoratore instancabile, si occuperà della produzione e sarà il direttore indiscusso del laboratorio o “pastino”; Luciana sarà a contatto con il pubblico, curerà l’esposizione e la vendita del pane e della pasticceria e- quando occorre- sarà di aiuto in laboratorio. Sarà un successone: tanto lavoro, tante soddisfazioni sia nel commercio, sia nella vita familiare con la nascita dei figli Francesca e Alex. All’inizio dell’attività, le forme di pane erano solo il rubatà e le micche, oggi la produzione Tomatis è variatissima: maggiolini, micche, biove, ciabattine, pane integrale, rubatà, grissini, pizze, focacce, crostate, brioche, cannoli, torcetti, pasticceria varia. In oltre 37 anni di attività i Tomatis riusciranno a fornire prodotti di alta qualità: pane ottimo, ben cotto e facilmente digeribile, grissini speciali, lavorazione artigianale di altissima qualità». Un ricordo della signora Luciana: «Dal 1990 al 2010 al mattino la panetteria era invasa dagli studenti universitari del Politecnico, le focaccine e le pizzette andavano a ruba ed occorrevano ben due persone al banco per far fronte alle richieste». Sarà importante ed essenziale l’attività dei Tomatis durante la drammatica emergenza Covid: garantiranno sempre il servizio e per molti clienti la signora Luciana sarà l’unica persona con la quale poter dialogare nella giornata, pur con mascherine e ripari protettivi prescritti. Ai primi di giugno è comparsa sulla vetrina del comparto pasticceria la comunicazione del pensionamento e il loro grazie: «Dopo tanti anni di lavoro è giunto per noi il momento di salutarvi e andare in pensione. Con il cuore colmo di gratitudine, ringraziamo tutti voi che avete condiviso con noi questa avventura: clienti, amici, fornitori e collaboratori. Il pastificio Tomatis chiude, ma il vostro affetto rimarrà sempre con noi. Grazie di tutto». Grazie di tutto anche da parte dell’utenza: l’attività e la presenza dei Tomatis ha garantito sicurezza e servizio sul territorio, gentilezza e servizio qualificato a quanti sono entrati nello storico negozio. Un particolare apprezzamento al panificatore Dario: per lui l’orario giornaliero lavorativo è stato particolarmente impegnativo, dalle 2,30 alle 11 del mattino, cosa non da poco.
E c'è una bella notizia, da dare in conclusione: la serranda non resterà chiusa, come in questi ultimi anni si è verificato spesso, ma a luglio subentrerà un nuovo panettiere nello storico negozio del Borgheletto. Lunga, serena e piacevole vita a Luciana e Dario Tomatis.
Laura Mosso
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