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«Saremo la prima città in provincia ad avere la "Zona Logistica Semplificata"»

luca robaldo

Il parere positivo è atteso per fine luglio: da quella data, Mondovì sarà ufficialmente la prima città della Granda (e, almeno per ora, l’unica) a essere “Zona Logistica Semplificata”. Assieme ad Asti e a una decina di nuclei dell’Alessandrino: Basaluzzo, Borghetto di Borbera, Casale Monferrato, Castelnuovo Scrivia, Pozzolo Formigaro, Serravalle Scrivia, Silvano D’Orba, Tortona e Villanova D’Asti. Di fatto Mondovì è anche l’unica del Piemonte-sud.
Quali “effetti” ha questa novità, per le aziende? Grazie alla ZLS, le imprese che vorranno insediarsi nell’area di Mondovì compresa nel perimetro potranno godere delle regole previste dalle normative che istituiscono le ZLS stesse, tutte tese alla semplificazione fiscale ed amministrativa. Per esempio: riduzione generale di un terzo dei termini previsti dalle normative nazionali di riferimento in materia di valutazioni ambientali; riduzione della metà dei termini della Conferenza dei servizi semplificata; riduzione della metà dei termini del silenzio-assenso nei rapporti con le PA; introduzione della “Autorizzazione Unica” per opere da eseguire, progetti da approvare o attività da intraprendere. La notizia è stata “anticipata” da un commento del sindaco Luca Robaldo che, venerdì scorso, ha affermato: «Siamo in attesa dell’ufficialità, che dovrebbe arrivare il 22 luglio, con la pronuncia del Comitato interministeriale». Mondovì si era candidata per la ZLS nel 2022. L’area individuata dal Comune di Mondovì si trova sui terreni nella zona industriale della città dove già sorgono aziende che lavorano nel campo della logistica (tra queste, la “Nord Ovest”, eccellenza del settore, che ora sta costruendo un nuovo capannone – come si vede nella foto), andando così a chiudere definitivamente le ipotesi del “mega polo logistico” sui prati in zona Pogliola/Breolungi. La zona individuata dal Comune di Mondovì soddisfa tutti i requisiti: la distanza dalle aree portuali, la presenza di casello autostradale, la conformità urbanistica (sito produttivo esistente), l’assenza di vincoli. Un paio di mesi fa, su questo tema, era anche esplosa una piccola “querelle” politica: col consigliere regionale PD Calderoni (ex segretario provinciale) che aveva giudicato la proposta «non lungimirante», ma era stato parzialmente smentito dallo stesso Circolo PD monregalese che invece aveva affermato che «l’eventuale realizzazione della ZLS nella nostra città rappresenta una concreta opportunità per l’economia locale». Robaldo, oggi: «Un grande risultato. E sono grato all’assessore regionale Enrico Bussalino per quanto ha fatto su questo tema».

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