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25 Luglio 2025 - 08:54
Un calendario ricco di eventi, concerti e performance tra cultura musicale, memoria dei luoghi e innovazione: il festival Occit’amo torna ad animare l’estate nelle valli del Cuneese con appuntamenti gratuiti dedicati alla tradizione occitana, alla musica elettronica e ai legami tra territori e persone.
Proseguono gli appuntamenti con il festival Occit’amo, che abbraccia le valli del Cuneese con un ricco calendario di concerti e proposte culturali. Il festival intende valorizzare l’identità e le tradizioni locali, aprendole al mondo attraverso la sinergia con realtà artistiche di rilievo nazionale e internazionale.
Venerdì 1° agosto, in piazza Biandrate a Piasco, a partire dalle 19.30, si cenerà con i ravioles del Pastificio MB e le birre artigianali del birrificio agricolo Kauss, in attesa della Notte elettro folk. Protagonisti della serata: il Gran Bal Dub con Sergio Berardo e Madaski, i Lindal con Chiara Cesano e Roby Avena, e i Lou Loop Pitakass, formazione composta da Luca Declementi, Loris Giraudo, Daniele Mauro e Simone Pastorino. Un evento pensato per un pubblico giovane, dove la musica occitana si fonde con i linguaggi elettronici. L’ingresso è libero.
Sabato 2 agosto, alle 12, il festival si sposta al lago Terrasole di Limone Piemonte, con lo spettacolo folk catalano del suonatore di cornamusa Graus Sergi Llena Mur, che presenta il nuovo album Bots. Ad accompagnarlo ci saranno fisarmonica-chitarra e contrabbasso, per un repertorio ispirato alle danze tradizionali.
Domenica 3 agosto, l’artista si esibirà nuovamente alle 16 a Canosio, dopo un’introduzione danzante alle 11 in piazza San Sebastiano, guidata dalla maestra Daniela Mandrile, considerata una delle più apprezzate esperte di danze occitane in Italia. Entrambi gli eventi sono a ingresso libero.
Giovedì 7 agosto, alle 21.30, presso l’ex stazione di Barge, sarà la volta del Trio dell’Appennino, formato da Fabio Rinaudo, Daniele Scurati e Stefano Valla, che proporranno il concerto L’Usignolo. Un itinerario musicale che attraversa le tradizioni delle valli tra Lombardia, Piemonte, Liguria ed Emilia, con mazurche, valzer, ballate e alessandrine. Protagonisti del suono: piffero e musa, strumenti simbolici delle tradizioni appenniniche. Ingresso libero.
Sempre dal 7 al 12 agosto, al santuario di Castelmagno (via Don Giacomo Mascarello, 1), sarà visitabile la mostra La montagna custode di legami, in collaborazione con Terres Monviso. L’esposizione presenta le opere di Ivan Pelizzari e le fotografie di Dario Gribaudo, in memoria di Samuele, il “piccolo camoscio” della Valle Grana. Un viaggio emotivo e visivo tra immagini e legami che uniscono generazioni e territori.
Per informazioni: www.occitamo.it
Sabato 9 agosto, la piazza del Municipio di Brondello si trasformerà in un centro di festa e musica: dalle 17 si terrà il Gran Ballo guidato da Daniela Mandrile, con danze che spaziano dalle valli occitane alla Provenza, fino alla Guascogna. La serata proseguirà alle 21.30 con il concerto dei Bistrò Dalfin, versione più intima del celebre gruppo Lou Dalfin. Street food e birra artigianale arricchiranno l’atmosfera. Ingresso libero.
«Gli appuntamenti di inizio agosto del calendario di Occit’amo danno spazio a diverse forme espressive e, ancora una volta, alla musica e alla tradizione di tanti territori, offrendo esperienze diverse ma ugualmente arricchenti – spiega Sergio Berardo, direttore artistico del festival –. In primis, l’incontro della musica occitana con l’elettronica, una scommessa iniziata con Madaski e oggi arricchita dai Lindal e dai giovani Lou Pitakass, in formazione ‘loop’, in una location speciale e inedita per il nostro festival. Poi l’incredibile catalano Sergi Llena che ci incanterà prima sulle sponde del piccolo lago verde appartato tra le montagne della val Vermenagna per poi farci ballare in piazza in Val Maira a Canosio, anticipato dalle danze tradizionali con Daniela Mandrile. Ci penserà poi il ‘Trio dell’Appennino’ a ricordarci che la musica oltrepassa ogni frontiera, portando a Barge canti e brani provenienti dal grande territorio di crocevia che divide quattro regioni italiane. Infine, il tradizionale gran ballo occitano guidato dalla maestra Daniela Mandrile e il folk rock intimo e accogliente dei Bistrò Dalfin chiuderanno una nuova settimana di festival».
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