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Tutti pazzi per la Cisrà: in migliaia in coda per gustare la zuppa d'autunno

Folla delle grandi occasioni, anche quest'anno, per l'attesa distribuzione della minestra, cotta per tutta la notte in enormi pentoloni

Tutti pazzi per la Cisrà: in migliaia in coda per gustare la zuppa d'autunno

La Cisrà a Dogliani

È stato un autentico trionfo di gusto e tradizione quello di domenica 2 novembre a Dogliani, in occasione della Fiera dei Santi. Fin dalle prime ore del mattino, sotto l’antica ala mercatale tra piazza Confraternita e piazza Martiri, migliaia di persone si sono messe in coda per gustare una scodella fumante della celebre Cisrà, la zuppa autunnale per eccellenza.



Preparata secondo un’antica ricetta segreta, tramandata di generazione in generazione, la Cisrà – a base di trippe, ceci e verdure di stagione – ha conquistato ancora una volta residenti e visitatori, confermandosi simbolo gastronomico e identitario di Dogliani. I volontari hanno lavorato per tutta la notte per cuocere nei grandi pentoloni la saporita zuppa, distribuita a partire dalle 8.30 in un’atmosfera di festa e convivialità.

Molti hanno scelto di fermarsi a gustarla sul posto, accompagnandola con un bicchiere di Dogliani Docg, mentre tantissimi altri – come da tradizione – hanno riempito pentole e contenitori da asporto, per portare a casa il profumo e il calore della Cisrà, da condividere con la famiglia a pranzo o a cena.


La distribuzione della zuppa, cuore pulsante della Fiera, ha accompagnato per tutta la mattinata il grande mercato di Dogliani Borgo, con oltre 300 espositori provenienti da tutto il Piemonte. Tra le bancarelle, non sono mancati i prodotti d’eccellenza del territorio: formaggi, dolci, miele, composte e ortofrutta, che hanno arricchito l’esperienza dei visitatori.

Come ogni anno, la Cisrà è stata servita anche nella tradizionale scodella in ceramica, realizzata da Ceramiche Besio, divenuta ormai un vero oggetto da collezione per gli appassionati.



Con la sua storia che affonda le radici nel Seicento, quando la Confraternita dei Battuti offriva la zuppa ai pellegrini giunti per la fiera e le funzioni religiose, la Cisrà continua a essere un ponte tra passato e presente: un rito collettivo che unisce gusto, solidarietà e identità locale.

Anche quest’anno, dunque, Dogliani ha rinnovato una tradizione secolare con entusiasmo e partecipazione, regalando ai presenti un sapore d’autunno unico, quello di una comunità che celebra la propria storia attraverso il profumo invitante di una zuppa che scalda il cuore.

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