La storia di Adele: costretta in sedia a rotelle dopo l'incidente, ora è diventata pilota di mongolfiera

La storia di Adele è una storia di coraggio, umiltà, determinazione... e sogno. Poliziotta di 58 anni, dal 1996 costretta sulla sedia a rotelle: vittima di un grave incidente stradale mentre era in servizio sulla A&, con la divisa della Stradale.

Oggi Adele Gesso è diventata la prima donna con disabilità al mondo ad aver ottenuto il brevetto di pilota di mongolfiera. Un altro record per la zona di Mondovì, sempre più capitale delle mongolfiere. Ha ottenuto il brevetto di volo aerostatico col pilota e istruttore di Mondovì John Aimo.

L'incidente

Era il 1996: l'auto su cui Adele era in servizio con la divisa della Polstrada fu coinvolta in un gravissimo incidente. "Stavamo viaggiando - racconta lei stessa - quando all'improvviso abbiamo dovuto evitare la collisione con un'altra auto, che ci ha tagliato la strada". L'impatto lasciò lei e il collega gravemente debilitati: "Io riportai la lesione di due vertebre cervicali e il mio collega un grave trauma cranico".

Adele rimase paralizzata dalla vita in giù. Ma non si è mai data per vinta. Non lasciò la divisa, che tutt'ora indossa con orgoglio nella Sottosezione della Polizia Stradale di Mondovì con la qualifica di sostituto commissario.  Fu anche insignita del titolo di Cavaliere della Repubblica. Approdare alle mongolfiere, però, sembrava un sogno. MA a Mondovì, si sa, i sogni volanti si realizzano.

Il brevetto di volo

"Per anni ho guardato le mongolfiere "dal basso verso l'alto" - racconta -, poi ho scoperto che esistevano mongolfiere accessibili ai disabili. Fu un'emozione unica, speciale". Grazie alla scuola di volo di Aimo, Adele Gesso ha deciso di tentare una cosa che in Italia non era mai stata tentata da nessuna prima di lei: prendere il brevetto di volo.

Un'impresa: Aimo le ha fatto scuola di volo a bordo della Duo Air Chair, una mongolfiera "senza cesta". Aimo: "Avevo già avuto alcuni allievi disabili, a Mondovì: sette piloti inglesi, uomini, che si sono brevettati con questo pallone. Adele è al prima donna". Ed è stata una sfida anche burocratica: tanto che si attende ancora l'omologazione.

E per lei, infine, una grande sfida personale: "La lesione che ho subito durante l'incidente - racconta -  mi ha provocato una totale insensibilità della pelle dall'altezza del seno in giù. Quindi è stato importante, per me, sentire come il mio corpo reagisce allo "stare in aria": ho dovuto studiare come "rendermi conto" dell'avvicinamento alla terra in fase di atterraggio, per esempio". 

Una storia da ammirare. Buoni voli.