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Doccia "semifredda" dalla Fondazione CRT: Paolo Adriano resta in stand by

Era nella terna proposta dal presidente Robaldo per il Consiglio di indirizzo

Fondazione CRT: Paolo Adriano resta in stand by

Nessuno dei candidati cuneesi ha raggiunto il quorum elettivo: tutto rinviato

Doccia... semifredda dalla Fondazione CRT: l'ex sindaco di Mondovì,  Paolo Adriano resta in stand by. L'ente bancario torinese ha “sospeso il verdetto” sulla nomina cuneese: nessuno dei tre nomi proposti dalla provincia di Cuneo ha raggiunto il quorum dei voti. Si è inceppato qualcosa?

L’Ente torinese, presieduto da Anna Maria Poggi (alla guida da un anno, dopo il “terremoto” del 2024 e le dimissioni di Palenzona), avrebbe dovuto eleggere quattro nuovi consiglieri, col compito di subentrare ai quattro consiglieri che sono entrati in CdA. Si trattava di Luisa Vuillermoz, rappresentante della Valle d’Aosta, Claudio Albanese per la Città Metropolitana di Torino, Luca Settineri del Comitato regionale universitario del Piemonte, e poi Roberta Ceretto, vicese, imprenditrice del vino, nominata nel 2024 come quota spettante alla Provincia di Cuneo. È proprio in sostituzione di quest’ultima che la città di Mondovì sperava nel nome di Adriano.

Ma come funzionano le nomine?

Per capire cosa (non) è avvenuto, spieghiamo il contesto. Da regolamento, Cuneo non può effettuare una nomina diretta: il presidente – che è anche il sindaco di Mondovì, Luca Robaldo – deve indicare una terna di nomi, dai quale la Fondazione sceglie il nome definitivo. Nel 2024 Robaldo, in qualità di presidente della Provincia, presentò la sua terna di nomi: fra i quali già allora c’era l’avvocato Adriano, ma anche la Ceretto. Venne scelta quest’ultima che, lo scorso aprile, è “salita di livello” ed è stata eletta in CdA. Serviva dunque una surroga. La Provincia ha presentato una nuova terna: Maria Grazia Clementina Boffa, caposegreteria del vicepresidente della Giunta regionale, e poi dell’assessore al commercio, nonché volontaria Croce Rossa, Maria Peano, che ha ricoperto il ruolo di presidente della Commissione regionale Pari Opportunità e di componente della Direzione nazionale dell’Associazione italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa, e – appunto – Paolo Adriano.

Il CdA si è riunito martedì 22 luglio. Tutti i gli altri “subentranti” sono stati ammessi: Roberto Barbato, designato dal Comitato regionale universitario del Piemonte; Francesco Salinas, espressione della Città metropolitana di Torino e Patrik Vesan, indicato dalla Regione Valle d’Aosta. Mentre sul nome della Provincia di Cuneo è stato deciso di rinviare il verdetto. «Per quanto riguarda la designazione del rappresentante da individuarsi nell’ambito della terna proposta dalla Provincia di Cuneo – comunica la CRT –, non avendo raggiunto nessuno dei candidati il quorum elettivo, il Consiglio di Indirizzo ha disposto il rinvio della nomina alla prossima riunione per la terza votazione».

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