ultime notizie
06 Agosto 2025 - 06:15
Bra calcio (Foto Andrea Lusso)
Il Bra calcio si trova nella non invidiabile situazione di dover giocare le partite casalinghe del prossimo campionato di Serie C a Sestri Levante. Dal Piemonte alla Liguria a 200 km di distanza con più di due ore di viaggio (traffico permettendo). «Sarà un sacrificio ma non spegne il nostro entusiasmo» sottolineava qualche mese la società neopromossa nella terza serie nazionale ed ora ci si avvicina al dunque con la prima giornata in programma nel finesettimana del 23 e 24 agosto.
Il problema è questo: lo stadio “Attilio Bravi” necessita di lavori per essere omologato per la Serie C e in Piemonte non si sono trovate alternative possibili tra Vercelli, Novara e Alessandria e anche la possibilità di traslocare all'Olimpico Grande Torino, casa dei granata di Urbano Cairo, sembra piuttosto remota.
Una situazione che, ovviamente, è diventata anche argomento di scontro politico. «Un campionato in eterna trasferta, quindi, con conseguenze certamente non positive sia per la compagine sportiva, sia per i tifosi che vorranno seguire la loro squadra del cuore – scrive il circolo cittadino di Fratelli d'Italia –. Durante la passata stagione, quando il Bra Calcio è stato per nove mesi in testa alla classifica, possibile non sia balenata in testa a nessuno la promozione della squadra locale e la conseguente necessità di cominciare a pensare a un adeguamento dello stadio alle normative vigenti in materia? Discutibile, soprattutto, la scelta di concentrare gli interventi di adeguamento sul vecchio stadio “Attilio Bravi”. Una visione che guarda al futuro avrebbe dovuto concentrarsi sul campo esterno, come suggerito dai tecnici di un’importante società sportiva professionistica, che avrebbe permesso sì un utilizzo sportivo per il Bra Calcio e, all’occorrenza, per altre squadre»
«Fin dallo scorso novembre Sindaco e Giunta si sono attivati senza riserve per trovare una soluzione fattibile. Pensare a uno stadio omologato per la serie C richiede non pochi sforzi per le casse comunali e per il personale delle ripartizioni competenti – è la replica di Francesco Matera, assessore allo sport di Bra –. In Commissione lavori pubblici l’assessore Gramaglia ha più volte ribadito le motivazioni che hanno portato alla scelta di proseguire con i progetti sul vecchio stadio. Nel campo “Esterno 2”, infatti, i lavori non sarebbero meno impattanti rispetto al “Bravi”, ma soprattutto non si potrebbe creare facilmente quello che la serie C richiede, ovvero gli accessi separati, la sicurezza e parcheggi per via dell’ubicazione all’interno della pista ciclabile che ne complicherebbe la logistica. Senza tener conto degli interventi per il potenziamento dell’illuminazione, l’ampliamento delle tribune e relativa copertura, le strutture per la stampa, le piattaforme per le riprese televisive, ecc ecc. Altresì, sarebbe necessario rimuovere la pista di salto per ottenere le misure del campo da gioco richieste dalla Federazione penalizzando fortemente le attività dell’atletica leggera. La ricerca del campo è sì responsabilità della società, ma l’amministrazione, in primis il sindaco Fogliato, si sono spesi e si stanno spendendo tantissimo per provare a trovare una soluzione più vicina. Sull’ipotesi di intervenire sul campo di calcio Savigliano o altre città vicine della provincia, non spetta al comune di Bra fare investimenti, questo è chiaro, anche se sappiamo che la Società ha valutato anche questa ipotesi.
Su quali basi o preventivi si ritiene che adeguare lo stadio di Savigliano sia una spesa non eccessiva? Tornando al nostro impianto cittadino, stiamo definendo gli ultimi incontri con i professionisti con la Regione Piemonte e con la Società per arrivare alla soluzione migliore, purché economicamente sostenibile».
Edicola digitale
Versione web de L'"Unione Monregalese", settimanale cattolico di informazione, notizie ed opinioni di Mondovì. Iscr. n°8 Reg. Canc. Trib. di Mondovì del 05-04-1951.
Direttore Responsabile Corrado Avagnina.
Edito da CEM - Cooperativa Editrice Monregalese Piazza S. Maria Maggiore, 6 - 12084 Mondovì - Tel. 0174 552900 - P.Iva: 01654260049
Registro delle Imprese di Cuneo n. 01654260049
Albo Società Cooperative n. A118893
Capitale Sociale € 25.768,00 i.v.
L’Unione Monregalese percepisce i contributi pubblici all’editoria. Tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale. Amministrazione trasparente: pubblicazione dei contributi pubblici, importo lordo contributo editoria anno 2022 euro 363.048,48 come da decreto della Presidenza Consiglio Ministri del 5.12.23
Oltre a quanto evidenziato in Nota Integrativa si evidenzia che gli aiuti di Stato e gli aiuti de minimis ricevuti dalla società sono contenuti nel Registro nazionale degli aiuti di stato di cui all'art. 52 della L. 234/2012 a cui si rinvia e consultabile a questo link