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I giganti del Tor, ecco i monregalesi che ce l'hanno fatta

Griseri finisher al leggendario "Glaciers" da 450 km, Elia Bongiovanni secondo nel Tor30. Martina Ghiglia completa la gara regina

I giganti del Tor, ecco i monregalesi che ce l'hanno fatta

In foto, Bongiovanni, Griseri (Team Marguareis) e Faccia (Pam)

La leggenda del Tor des Géants, sulle vette della Valle d'Aosta, si è tramandata anche in questo 2025, dal 14 al 20 settembre, con migliaia di atleti pronti a sfidare se stessi lungo i sentieri più spettacolari e duri del mondo. Dalle infinite creste del Tor450 fino al più tecnico Tor30, i protagonisti hanno affrontato la fatica con coraggio e determinazione. Tra loro anche tanti monregalesi hanno saputo lasciare il segno.

TEAM MARGUAREIS

Per il Team Marguareis, l’impresa più titanica porta la firma di Elio Griseri, che ha portato a termine il leggendario Tor450, 439 chilometri e 32mila metri di dislivello, tagliando il traguardo al 75° posto generale dopo poco più di una settimana (7 giorni, 16 ore e 10 minuti per la precisione).

Nella gara regina, il Tor330, il gruppo si è fatto onore con i finisher Mauro Bonicco (al traguardo dopo 4 giorni e 22 ore) seguito da Martina Ghiglia e Fabrizio Grimaldi (5 giorni, 15 ore) arrivati praticamente insieme.

Non hanno invece potuto completare la loro avventura Mattia Negro e Mattia Cavallo, fermati dagli imprevisti, ma non certo nello spirito. Spettacolare invece il Tor100, che ha visto Paolo Accamo salire addirittura sul podio, terzo assoluto al termine di una cavalcata da sogno, mentre Fabrizio Bongioanni e Gabriele Pascon hanno chiuso con piazzamenti prestigiosi.

A brillare sul Tor30 è stato uno strepitoso Elia Bongiovanni, capace di arrendersi soltanto all’ultimo davanti al Col Malatrà e conquistare una straordinaria seconda posizione in 2 ore 55'44''.

GSD VALTANARO

 

Anche il GSD Valtanaro ha saputo distinguersi in questa edizione baciata dal sole. Sul percorso del Tot Dret, 130 chilometri e dodicimila metri di dislivello, Paolo Rubaldo ha messo in campo tutta la sua esperienza, tagliando il traguardo in 76ª posizione dopo oltre trentasei ore di lotta continua. Da applausi anche l’esordio di Juri Musso sul Tor100: alla sua prima 100 chilometri, è riuscito a piazzarsi 43°, con il tempo di 24 ore 29'40''.

Nel Tor30 la società valtanarina ha schierato un gruppo compatto e appassionato, con Matteo Sereno e Mirko Odasso tra i migliori. 

PAM

Non da meno gli atleti della PAM, capaci di portare i propri colori su tutte le distanze. Sul Tor330 Daniele Faccia ha compiuto un viaggio straordinario attraverso le alte vie valdostane, chiudendo dopo 145 ore 20'24'' mentre il compagno Roberto Camperi, in ottima posizione, ha dovuto purtroppo arrendersi a una caduta.

Sul Tot Dret, Ivan Beltrutti ha firmato un 139° posto di grande spessore, mentre sul Tor100 Franco Camperi ha dovuto fare i conti con problemi fisici. Spazio anche alla simpatia e all’agonismo familiare sul Tor30, dove padre e figlio, Fabrizio e Tommaso Camperi, hanno condiviso chilometri e panorami mozzafiato: Fabrizio, che si è persino concesso qualche sosta extra per immortalare il paesaggio, è arrivato poco dopo il figlio.

Insomma il Tor des Géants non è solo una gara: è una sfida interiore, un’avventura che lascia il segno in chi la corre e in chi la segue. Per essere, una volta nella vita e per sempre, un gigante. 

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