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Sei talenti dell'Atletica Mondovì convocati agli italiani Under 16

In vista della Kinder+Sport Cup, il campionato individuale e per regioni in programma il 5 e 6 ottobre a Caorle

Sei talenti dell'Atletica Mondovì convocati agli italiani Under 16

Lorenzo Marino e Francesco Simbula

In settimana sono state ufficializzate dalla direzione tecnica della Fidal Piemonte le convocazioni in vista della Kinder+Sport Cup, il campionato individuale e per regioni Under 16 in programma il 5 e 6 ottobre a Caorle.

Saranno ben sei (due Cadetti e quattro Cadette) i portacolori dell’Atletica Mondovì – Acqua San Bernardo parte della delegazione, in tutti i settori: dalla velocità alla marcia-mezzofondo, dai lanci ai salti.

Ben cinque (due in più dello scorso anno) vestiranno la maglia da titolare della squadra piemontese: Lorenzo Marino scenderà in pedana nel triplo, Francesco Simbula sarà impegnato sugli ostacoli alti, Noemi Bertone sui 300 piani, Sofia Musso nel lungo, Carolina Ribezzo affronterà i 3.000 di marcia.

Si giocherà invece le proprie carte da individualista Lucrezia Garelli che, nel corso della stagione, ha conquistato il minimo: proprio in occasione dell’argento ai recenti campionati regionali ha scagliato alla gran misura di 33,76 m il suo disco. Altri due atleti sono andati vicini alla qualificazione diretta di Novara, mancandola per pochissimi centimetri o centesimi: il carrucese Manuel Suriano, secondo con 32,55 m nel disco, e Cecilia Balbo che nei 300 ostacoli si è dovuta accontentare della 3ª piazza con 48”17 (non è bastato neppure il 47”66 ottenuto a Vercelli domenica 28).

Un bel segnale che conferma la bontà del lavoro svolto dagli allenatori e certificato dalla convocazione del tecnico biancorosso Andrea Oderda, che sarà parte della delegazione regionale: un attestato di stima e fiducia.

Enrico Priale dell’Atletica Mondovì – Acqua San Bernardo: «Siamo orgogliosi di questa partecipazione così numerosa, che premia l’impegno quotidiano dei ragazzi e la professionalità del nostro staff tecnico che ha saputo coltivare un vivaio giovanile tra i migliori del Piemonte. Portare sei atleti a un appuntamento così prestigioso, in specialità diverse, è un risultato che conferma la bontà delle scelte operate in passato. Certamente siamo consapevoli che l’atletica “vera” inizia dopo questa categoria, ma gli stimoli e la voglia vengono accesi e coltivati a questa età».

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