Super Camilla: tra tornei, allenamenti e lezioni con l'osteopata di Djokovic

A soli 21 anni, la tennista monregalese Camilla Deambrogio continua a distinguersi per determinazione, talento e passione. Divisa tra allenamenti e studio a Torino, dove frequenta il quarto anno di Osteopatia presso l’Asomi – Accademia di Osteopatia di Torino, Camilla non rinuncia a coltivare il suo sogno sportivo, dimostrando che con costanza e impegno è possibile conciliare più percorsi di vita.

Atleta di seconda categoria (2.7) – con la concreta prospettiva di salire al 2.6 entro fine anno – Camilla è tesserata per il L.A. Albisola, società ligure con cui milita anche in Serie C. Sabato 11 ottobre, ha conquistato un prestigioso secondo posto al Torneo di Cambiano "Open d'autunno", una competizione di alto livello nel circuito piemontese, arrendendosi soltanto in finale dopo un torneo brillante e ricco di prestazioni convincenti.

Il risultato conferma la crescita di una giocatrice che, pur impegnata su più fronti, non smette di raccogliere piazzamenti e vittorie in diversi tornei regionali e nazionali. Parallelamente all’attività agonistica, Camilla svolge anche il ruolo di istruttrice di tennis, trasmettendo ai più giovani la sua esperienza e la sua passione per questo sport.

Sul fronte accademico, la giovane atleta ha scelto di specializzarsi in osteopatia dello sport, un ambito che all’Asomi trova applicazione diretta nel mondo del tennis, grazie alla collaborazione dell’Accademia con le ATP Finals di Torino. Gli studenti seguono il metodo del professor Claudio Zimaglia, osteopata e fisioterapista di fama internazionale che lavora anche con il campione Novak Djokovic.

Come se non bastasse, Camilla sta completando anche la scuola per diventare Maestra Nazionale di Tennis, un percorso che unisce competenze tecniche, didattiche e scientifiche.

Tra libri, lezioni, allenamenti e tornei, la giovane monregalese continua a collezionare esperienze e risultati di valore, incarnando l’immagine di una nuova generazione di atleti capaci di coniugare sport, studio e professionalità. Un esempio di tenacia e passione che fa onore non solo a Mondovì, ma all’intero movimento tennistico piemontese.