ultime notizie
17 Luglio 2025 - 09:18
Il "caro vacanze" coinvolge un po' tutti
Vacanze sempre più care, potere d’acquisto ridotto: il 18% degli italiani non partirà
Estate amara per molti italiani. Secondo le più recenti indagini, circa 8,4 milioni di cittadini non andranno in vacanza nell’estate 2025. Un dato in crescita rispetto al 2024, quando erano stati 6,5 milioni a rinunciare al viaggio estivo. La causa principale? I costi troppo elevati e le crescenti difficoltà economiche che colpiscono un numero sempre più ampio di famiglie.
I numeri della rinuncia: quasi 1 italiano su 5 resta a casa
A fronte di una spesa media stimata in 918 euro a persona solo per trasporto e alloggio, molti hanno preferito tagliare del tutto le ferie. In particolare, il 69% di chi non parte dichiara motivazioni economiche: chi non riesce a risparmiare (48%), chi giudica troppo alti i prezzi (20%) o chi ha subito imprevisti lavorativi o personali.
Il fenomeno colpisce in modo trasversale, ma in maniera più accentuata alcune categorie: gli over 65, con il 23% che resta a casa, e gli abitanti del Nord-Ovest, dove si registra la percentuale più alta di rinunce (23%).
Il caro-vacanze pesa su tutti
L’inflazione continua a colpire anche il comparto turistico: secondo i dati delle associazioni dei consumatori, i pacchetti vacanza sono aumentati mediamente del 15% rispetto al 2024. Anche solo una settimana al mare o in montagna per una famiglia media può facilmente superare i 2.700 euro, una cifra fuori portata per molte tasche.
Non a caso, cresce il ricorso al credito: nei primi cinque mesi dell’anno, sono stati richiesti oltre 220 milioni di euro in prestiti personali per finanziare viaggi e vacanze. L‘importo medio? Circa 5.500 euro, con rimborsi che si protrarranno per 3 o 4 anni.
Chi non parte e perché
Oltre alle difficoltà economiche, ci sono anche altre ragioni alla base della rinuncia alle vacanze:
Il 16% posticiperà le ferie a settembre o ad altri periodi meno costosi.
Il 10% resta a casa per prendersi cura di familiari o animali domestici.
Un altro 21% non ha ferie disponibili per motivi lavorativi.
I giovani under 25, tra i più colpiti dall’instabilità occupazionale, dichiarano nel 52% dei casi di aver rinunciato per via dell’aumento dei prezzi.
Le vacanze “a rate”: nuova normalità?
Per chi parte, la vacanza non è più un lusso da pagare in contanti, ma una spesa che si spalma nel tempo. Sempre più italiani scelgono di rateizzare il viaggio, accedendo a piccoli prestiti o utilizzando servizi di pagamento dilazionato.
Una tendenza che, secondo gli analisti, potrebbe modificare in modo strutturale le abitudini turistiche nel Paese, portando a un turismo più breve, locale e “a basso costo”.
Conclusione: un Paese diviso tra chi parte e chi resta
L’estate 2025 si presenta come una cartina tornasole delle difficoltà economiche che molti italiani affrontano ogni giorno. Le ferie, un tempo considerate un diritto quasi scontato, sono diventate un lusso per pochi.
E mentre una parte del Paese si prepara a godersi le meritate vacanze, un’altra rimane a casa, non per scelta, ma per necessità. Un segnale che, più di ogni altro, racconta lo stato reale dell’economia familiare italiana.
Edicola digitale
I più letti
Versione web de L'"Unione Monregalese", settimanale cattolico di informazione, notizie ed opinioni di Mondovì. Iscr. n°8 Reg. Canc. Trib. di Mondovì del 05-04-1951.
Direttore Responsabile Corrado Avagnina.
Edito da CEM - Cooperativa Editrice Monregalese Piazza S. Maria Maggiore, 6 - 12084 Mondovì - Tel. 0174 552900 - P.Iva: 01654260049
Registro delle Imprese di Cuneo n. 01654260049
Albo Società Cooperative n. A118893
Capitale Sociale € 25.768,00 i.v.
L’Unione Monregalese percepisce i contributi pubblici all’editoria. Tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale. Amministrazione trasparente: pubblicazione dei contributi pubblici, importo lordo contributo editoria anno 2022 euro 363.048,48 come da decreto della Presidenza Consiglio Ministri del 5.12.23
Oltre a quanto evidenziato in Nota Integrativa si evidenzia che gli aiuti di Stato e gli aiuti de minimis ricevuti dalla società sono contenuti nel Registro nazionale degli aiuti di stato di cui all'art. 52 della L. 234/2012 a cui si rinvia e consultabile a questo link