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Tecnologia tra i filari: così robot e droni cambiano le vigne di Langa

Le prove in vigneto di Confagricoltura Cuneo, con soluzioni all'avanguardia che utilizzano software e macchine intelligenti, confermano che il futuro non è così lontano

Droni in vigna

I droni e l'intelligenza artificiale possono dare una grossa mano per la gestione delle vigne (Foto Confagricoltura Cuneo)

Robot tra i filari, droni in volo, software predittivi in azione e macchinari autonomi che parlano il linguaggio della sostenibilità. No, non è un film di fantascienza agricola, ma quello che è successo davvero ad Alba, giovedì 17 luglio, durante la nuova edizione delle "Prove dimostrative. Tecnica ed innovazione in vigneto", organizzate da Confagricoltura Cuneo.

Una vera e propria “vigna del futuro” allestita presso Cascina Piccaluga in località Altavilla, dove più di 700 tra viticoltori, produttori e appassionati hanno partecipato a una giornata interamente dedicata all’innovazione tecnologica al servizio del lavoro agricolo.

Oltre 60 espositori hanno presentato attrezzature all’avanguardia, dimostrazioni dal vivo e soluzioni capaci di cambiare il volto della viticoltura, rendendola più efficiente, sicura e sostenibile.

“Le prove in vigneto ad Alba hanno dimostrato, ancora una volta, come le innovazioni tecnologiche siano fondamentali per migliorare la qualità del lavoro e della produzione” – commentano i tecnici di Confagricoltura Cuneo, Antonio Marino e Luca Maggiorotto.


Tecnologia tra i filari

Tra le innovazioni più apprezzate, spiccano macchinari ad alta efficienza per la difesa e concimazione dei vigneti, strumenti per la cimatura e sfogliatura meccanica, dispositivi per ridurre l’impatto dell’irraggiamento solare, gestione sostenibile del sottofila, interfilare del cotico erboso e pratiche agronomiche come sovescio e inerbimento.

Grande attenzione anche alla raccolta dei rifiuti agricoli, all’utilizzo di droni per il monitoraggio agronomico, software DDS per il controllo delle patologie, e persino robot autonomi dotati di atomizzatore a rateo variabile – vere anteprime hi-tech, per ora non ancora utilizzabili in Italia per l’irrorazione, ma già pronti a rivoluzionare il settore.

“Il focus sulle attrezzature elettriche e la guida autonoma è stato tra i più apprezzati – proseguono i tecnici –. Anche se la normativa è in ritardo, il futuro è già qui. I droni, ad esempio, sono strumenti potenti per il rilievo e l’analisi in campo”.


Il confronto: serve più formazione

La giornata si è conclusa con un confronto partecipato tra Roberto Abellonio, direttore di Confagricoltura Cuneo, Gianluca De Maria, vicepresidente, e i produttori Luca Ferraris ed Elia Germano, che hanno sottolineato un messaggio chiave: le nuove tecnologie sono efficaci solo se chi le usa è preparato a farlo.

Da qui l’appello alle scuole agrarie e agli enti formativi affinché preparino le nuove generazioni a gestire macchinari sempre più intelligenti. Anche l’investimento iniziale, secondo i presenti, si ripaga nel tempo grazie a una gestione più efficiente, risparmio di ore lavoro e maggiore sostenibilità ambientale.

La giornata si è chiusa con una cena conviviale offerta da Confagricoltura Cuneo, con la partecipazione di centinaia di associati e ospiti.

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