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Dall'Italia al Circolo Polare in bici: 4.000 km in sella per solidarietà

Il cebano Marco Orlando: dalla pensione all’avventura estrema, un viaggio senza supporto per far conoscere al mondo il Centro "Gli Aquiloni" di Ceva, tra sport, coraggio e cuore

Dall'Italia al Circolo Polare in bici: 4.000 km in sella per solidarietà

Marco Orlando, di Ceva, parteciperà all'ottava edizione della "NorthCape4000", evento cult dell'ultradistanza in bici, uno dei più famosi al mondo: 4 mila km, senza supporto, fino ad arrivare al Circolo Polare Artico. Marco Orlando, che ha raggiunto da poco la pensione, è un grande appassionato di ciclismo, sport che pratica da sempre.

L’occasione sarà un modo per portare in giro per il mondo il nome e le attività dell’Associazione "Centro Gli Aquiloni", che opera nel Cebano e in Val Tanaro con progetti per bambini e ragazzi diversamente abili.

La partenza è prevista per il 26 luglio, da Rovereto, e l’arrivo entro agosto.

"È da circa 15 anni che percorro lunghe distanze in bici - spiega Marco -. Per questa esperienza l'obiettivo è cercare di percorrere circa 200 chilometri al giorno per tre settimane. Ci saranno quattro punti di controllo orario: Monaco di Baviera, Berlino, Granda e Rovaniemi, per poi puntare verso la meta finale. Non sarà semplice in primis per la fatica e poi per le condizioni meteo, soprattutto a Rovaniemi".

"Questo momento della mia vita ha rappresentato la giusta occasione per partecipare - continua -, prima non avrei avuto modo di avere così tante settimane a disposizione di seguito e sono molto felice di portare con me la bandiera de "Gli Aquiloni".

“Quella di Marco non è la prima impresa dedicata agli "Aquiloni" - dice Maria Paola Bettega, presidente del Centro -: è già la seconda volta che affronta un lungo viaggio in bicicletta per dare visibilità e supporto alla nostra Associazione. Un cammino fatto di chilometri, vento in faccia e tanta forza di volontà, ma anche e soprattutto di solidarietà autentica. Ogni tappa sarà l’occasione per raccontare la realtà del Centro "Gli Aquiloni" e invitare le persone a conoscere e contribuire. Marco ha scelto ancora una volta di mettere in viaggio il cuore, oltre alle gambe: dopo una prima impresa, torna in sella alla sua bici per affrontare 4000 km, portando con sé la nostra bandiera. Un gesto che ci commuove, ci onora e ci sprona a continuare il nostro lavoro con ancora più passione. Tutta l’associazione seguirà il viaggio con affetto e gratitudine. E anche voi potete farlo: seguite l’impresa di Marco, condividete il suo messaggio e, se potete, sostenete il Centro "Gli Aquiloni", affinché il suo viaggio possa davvero fare la differenza. Grazie Marco. Buon viaggio, con il vento dalla tua parte e il nostro cuore con te”.

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