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16 Settembre 2025 - 13:26
L’estate 2025 si chiude con un bilancio estremamente positivo per il turismo in Piemonte. I dati diffusi dall’Osservatorio Turistico Regionale confermano il trend di crescita: tra giugno e luglio si sono registrati un +4% di arrivi e un +5% di pernottamenti rispetto allo stesso periodo del 2024, con un forte traino dal turismo internazionale che ha segnato un +8,7% di arrivi e circa +10% di pernottamenti.

Un risultato che premia la varietà dell’offerta piemontese e che, accanto a città, laghi e colline, vede emergere con forza la montagna, sempre più capace di attrarre turisti anche in estate. Frabosa Sottana è la protagonista del Cuneese, grazie a numeri che raccontano una crescita solida e un Ferragosto da record.
Dopo un avvio di stagione più contenuto, luglio ha visto presenze in crescita con valori costanti infrasettimanali e picchi tra 1.000 e 2.000 turisti nei weekend. Ma è stato il Concerto in alta quota a fare la differenza: il 15 agosto il territorio ha registrato circa 5.300 turisti e oltre 6.000 escursionisti, trasformando la località in un grande palcoscenico naturale che unisce musica, cultura e paesaggio.

Frabosa si conferma così una destinazione capace di destagionalizzare l’offerta turistica, ampliando il proprio bacino di attrazione oltre l’inverno e puntando su eventi di forte richiamo.

«Anno dopo anno, stagione dopo stagione, i numeri del turismo in Piemonte continuano a crescere – ha dichiarato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio –. Mi piace sottolineare come, accanto ai risultati delle città e delle aree più tradizionali, quest’anno le montagne abbiano registrato una performance sorprendente. In particolare, località come Frabosa hanno saputo dimostrare che la montagna non è solo neve e sci, ma natura, eventi e cultura capaci di attrarre migliaia di persone. È la conferma che la nostra strategia di promozione, basata su grandi eventi e valorizzazione dei territori, sta dando frutti concreti. E i turisti stranieri, che hanno segnato un incremento di quasi il 9%, ci dicono che il Piemonte è sempre più competitivo anche a livello internazionale».
Soddisfatto anche l’assessore al Turismo Paolo Bongioanni, che ha evidenziato l’importanza della crescita estiva delle valli: «La montagna piemontese ha imboccato una strada nuova, fatta di outdoor, cicloturismo, eventi musicali e culturali, enogastronomia e grandi manifestazioni sportive. Frabosa con il Concerto in alta quota, Limone con l’arrivo della Vuelta, Bardonecchia con eventi internazionali: sono esempi concreti di come stiamo riuscendo a strutturare un’offerta competitiva dodici mesi l’anno. Come Regione stiamo sostenendo questo dinamismo con il bando della Legge 18 per innovare l’offerta ricettiva, e presto stringeremo un accordo con la Liguria per realizzare un grande percorso cicloturistico dalle Alpi al mare. È la dimostrazione che i territori sanno lavorare in sinergia e che la montagna piemontese ha finalmente imboccato la strada giusta per consolidarsi come meta estiva di eccellenza».
A confermare il quadro positivo interviene anche Silvio Carletto, presidente del Cda di Visit Piemonte: «Il nostro lavoro non si limita a fotografare i dati, ma anche ad analizzarli in ottica predittiva. L’Osservatorio Turistico ha introdotto quest’anno un monitoraggio sperimentale sui mercati esteri, iniziando dal Regno Unito. È un mercato fondamentale, che nel 2024 aveva già segnato un +6,7% di pernottamenti ma che non ha ancora recuperato del tutto i livelli pre-Covid. I primi segnali ci dicono che c’è grande interesse verso destinazioni come la montagna, che offre qualità, sostenibilità e paesaggi straordinari. È su questo terreno che vogliamo rafforzare la promozione internazionale, con azioni mirate a intercettare target di turisti attenti al benessere, alla natura e all’enogastronomia».
In tutta la Regione, le località alpine hanno fatto segnare una crescita significativa: Alagna Valsesia, Bardonecchia, Limone Piemonte, Sauze d’Oulx e Frabosa Sottana hanno beneficiato di nuovi strumenti di analisi – come il monitoraggio basato sui dati di telefonia mobile – che hanno permesso di misurare non solo le presenze in strutture ricettive, ma anche quelle legate a seconde case, amici e parenti.
Questo ha reso evidente come la montagna non sia più solo un fenomeno stagionale, ma un motore turistico in piena trasformazione, capace di intercettare flussi diversificati e di crescere anche in estate.
Le previsioni per i prossimi mesi sono altrettanto incoraggianti: il 49% degli italiani intervistati ha dichiarato di voler organizzare una vacanza in Piemonte in autunno, contro il 44% del 2024. Torino resta la destinazione più gettonata, ma la montagna conquista un ruolo crescente, con attività outdoor, concerti, wellness ed enogastronomia tra le esperienze più richieste.
Con un sentiment turistico che si conferma superiore alla media nazionale (86,2/100 contro 85,6/100), il Piemonte guarda al futuro con fiducia. E Frabosa, con i suoi numeri da record, diventa il simbolo di una montagna che sa innovarsi, emozionare e attrarre, aprendo la strada a un turismo sempre più a misura di persone e territori.
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