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26 Settembre 2025 - 11:08
Lo chef contadino Paolo Sappa, “garessino DOC”, ha chiuso l’edizione 2025 dei “Laboratori del Gusto” nell’ambito della Fiera di San Matteo a Laigueglia, appuntamento giunto alla sua terza edizione, che coniuga la cultura gastronomica con la memoria dei saperi.
Ogni anno, attraverso itinerari sempre nuovi, il progetto traccia rotte inedite tra costa ed entroterra, promuovendo la solidarietà tra territori, aziende e prodotti. Una vetrina che mette in luce le donne e gli uomini delle piccole comunità che custodiscono le tradizioni e la cultura dei territori “al di là del mare”.
Protagonista assoluto dello show cooking finale è stato proprio Paolo Sappa, ambasciatore del gusto e delle tradizioni “garessine”, che ha incantato il pubblico con un viaggio culinario ispirato alle “Antiche Vie del Sale”: i percorsi commerciali che, partendo dal Mar Ligure, attraversavano le Alpi per raggiungere il Nord Europa, unendo territori e comunità attraverso il linguaggio universale della cucina.
Con uno storytelling appassionato, Sappa, insieme a Franco Laureri, responsabile comunicazione e marketing dell’Associazione, ha intrecciato montagna e mare, passato e futuro, attraverso piatti realizzati con prodotti De.Co. di Garessio: dal pane ai porri alle ricette a base di castagne, farine e dolci dalla storia millenaria, simboli di un patrimonio gastronomico che resiste nel tempo.
I tantissimi visitatori hanno potuto gustare: bruschette di pane di patate e porri con lardo e caldarrosta sciroppata, gnocchetti di castagne e ricotta con burro del “Duduro” e tartufi di castagne garessine con crema pasticcera.
A supportare lo chef ai fornelli, i docenti e gli studenti dell’Istituto Alberghiero “Giancardi” e dell’Istituto Agrario “Aicardi” di Alassio, protagonisti di una sinergia virtuosa che ha valorizzato le colture a chilometro zero della piana albenganese, prodotte direttamente dall’azienda agricola della Scuola.
«Portare avanti le tradizioni che uniscono i territori attraversati dalle Vie Marenche significa custodire un patrimonio che va oltre il gusto: è un ponte culturale tra montagna e mare, tra passato e futuro. Oggi, il 70% degli italiani ha dichiarato di aver effettuato almeno una vacanza motivata dal cibo, dal vino o dall’olio negli ultimi tre anni, segno che l’esperienza enogastronomica è diventata un motore di scoperta e connessione tra territori», ha dichiarato Alessandro Navone, presidente dell’Associazione Antiche Vie del Sale.
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