Cerca

ultima ora

ultime notizie

OGGI

Dal Kobe al Bue Grasso di Carrù: anche così nasce l’intesa tra Piemonte e Giappone

Dalla carne d’eccellenza al turismo, dalla cultura all’innovazione: la missione piemontese a Tokyo apre nuove rotte tra gusto, impresa e diplomazia

Dal Kobe al Bue Grasso di Carrù: anche così nasce l’intesa tra Piemonte e Giappone

Foto didascalica creata utilizzando il supporto dell'AI

Un ponte di sapori, cultura e visioni comuni. La missione istituzionale del Piemonte in Giappone ha segnato una nuova tappa nel dialogo tra due terre che condividono rispetto, precisione e amore per la qualità.
Protagonisti? Il Kobe e il Bue Grasso di Carrù, due simboli di eccellenza gastronomica che diventano emblema di un’intesa più ampia, destinata a intrecciare enogastronomia, turismo, cultura e sviluppo economico.

 

 

Carne, vino e territorio: la qualità come linguaggio comune

 

Durante la conferenza all’Ambasciata d’Italia a Tokyo, il presidente Alberto Cirio ha sottolineato quanto i valori che uniscono Piemonte e Giappone vadano oltre il gusto:

«Con il Giappone condividiamo la stessa filosofia produttiva, l’attenzione alla qualità e la cura per la tradizione. Lavoreremo a un gemellaggio gastronomico che valorizzi, in entrambi i Paesi, la bontà delle nostre carni e il talento dei nostri allevatori».

 

  

Una collaborazione che non si ferma alla carne, ma che si estende al vino e ai prodotti agroalimentari di pregio, con l’obiettivo di farli conoscere anche nei menù di ANA, la compagnia aerea giapponese che collega Tokyo a Milano Malpensa.
Una sinergia che porterà nei cieli anche l’aroma del Barolo, ambasciatore del gusto piemontese nel mondo.

 

Turismo esperienziale e pacchetti su misura

 

Il fronte turistico è uno dei più promettenti. Gli arrivi dal Giappone in Piemonte sono aumentati del 23% in un anno, un dato che testimonia l’interesse crescente dei viaggiatori nipponici per paesaggi, cultura e cucina locale.
In mattinata, Cirio e l’assessore Paolo Bongioanni hanno incontrato il vice ministro del Turismo Katsunori Takahashi, gettando le basi per nuovi accordi:

«I turisti giapponesi in Piemonte si fermano in media due giorni e mezzo, per scoprire le nostre eccellenze enogastronomiche e i nostri panorami unici – ha ricordato Cirio –. Condividiamo con loro la tradizione del riso e l’amore per le carni di alta qualità, come la fassona piemontese e la carne di Kobe».

Dall’incontro con Atsushi Sakai, presidente del tour operator Hankyu Travel, nasce invece l’idea di pacchetti-vacanza esperienziali dedicati a una clientela alto spendente:

«I tour operator sono molto interessati a itinerari che offrano esperienze autentiche – ha spiegato Bongioanni –. Non solo degustazioni e visite ai vigneti, ma anche sport invernali, arte, laghi e montagne. Nelle prossime settimane ospiteremo in Piemonte i buyer giapponesi per costruire insieme i pacchetti turistici in vista della stagione estiva 2026».

 

 

Cultura ed editoria: verso il Salone del Libro 2027

 

La missione ha toccato anche la cultura, con una proposta dal forte valore simbolico: ospitare il Giappone come Paese d’onore al Salone Internazionale del Libro di Torino 2027, anno che segnerà i 160 anni delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi.

«Il Salone del Libro è la più importante manifestazione culturale italiana – ha ricordato Cirio – e il Giappone è un Paese nel quale tutto è tradizione e cultura. Era naturale gettare le basi per una collaborazione così significativa».

L’assessore Marina Chiarelli ha incontrato i vertici della Japan Book Publishers Association, registrando grande interesse da parte dell’editoria giapponese per una presenza a Torino.

 

 

Industria, tessile e aerospazio: nuove sinergie produttive

 

Il Piemonte ha presentato anche la sua anima industriale e tecnologica: manifattura d’eccellenza, aerospazio e tessile di lusso.

«Il Piemonte è culla di una manifattura che unisce bellezza, tecnica e sostenibilità – ha spiegato la vicepresidente Elena Chiorino –. Con il Giappone condividiamo la stessa attenzione per l’innovazione e la tradizione».

In chiusura, con JETRO (Japan External Trade Organization), si è discusso di investimenti e cooperazione industriale, anche in vista della partecipazione giapponese agli Aerospace & Defense Meetings di Torino.

«La complessità dei mercati globali apre nuove opportunità di sinergia – ha aggiunto l’assessore Andrea Tronzano –. Il Giappone guarda con interesse all’Italia e al Piemonte, e noi siamo pronti a costruire collaborazioni concrete».

 

Un dialogo a 360 gradi, dove il gusto è solo il punto di partenza. Dal Kobe al Bue Grasso di Carrù, passando per il Barolo, le montagne, i libri e le imprese, il Piemonte si racconta al Giappone come una terra che unisce radici forti e sguardo verso il futuro.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

x