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16 Novembre 2025 - 20:38
Jannik Sinner lo ha fatto di nuovo. In una Torino infuocata, davanti a un'Inalpi Arena trasformata in una bolgia arancione, il campione azzurro ha sconfitto Carlos Alcaraz nella finale delle ATP Finals 2025, firmando un'impresa incredibile e confermandosi il "maestro dei maestri" per il secondo anno consecutivo.
Una partita intensa, vibrante, che ha consacrato il numero 1 italiano come il dominatore assoluto dell’indoor e come il giocatore più pagato di sempre in un singolo torneo ATP: oltre 5 milioni di dollari incassati, un record che cancella ogni precedente.

Sinner è entrato in campo con il passo dei campioni veri. Calmo, concentrato, quasi sospeso. Dall’altra parte della rete, Alcaraz: esplosivo, feroce, deciso a prendersi la rivincita.
Un primo set incerto fino al tie.break (vinto dall'italiano) e un secondo set complicato, ma chiuso sul 7-5. Insomma un tripudio.
Sinner ha giocato con la lucidità di chi sa esattamente dove vuole arrivare.
Torino ha trattenuto il fiato, poi ha esploso la sua voce quando l’azzurro ha chiuso il match con freddezza, lasciando immobile Alcaraz.
Game, set, match.
E leggenda.
Con questo trionfo, Sinner porta la sua striscia a 31 vittorie consecutive indoor, tre finali consecutive alle ATP Finals, due successi consecutivi a Torino e un titolo conquistato da imbattuto, un traguardo che gli regala il montepremi più alto mai assegnato nella storia del tennis.
Mai nessun tennista aveva vinto tanto in un solo torneo ATP.
Mai nessun italiano era arrivato così in alto.
Il campione azzurro diventa l’atleta ad aver incassato il prize money più alto di sempre in un singolo torneo ATP, superando la soglia record dei 5 milioni di dollari. Un risultato possibile grazie al percorso impeccabile che lo ha portato fin qui: tre finali consecutive alle Finals, due successi, una striscia impressionante di 31 vittorie indoor e soprattutto il successo all’ultimo atto da imbattuto, condizione che ha fatto ottenere all'altoatesino il jackpot massimo. Il montepremi complessivo dell’evento, 15,5 milioni di dollari, assegna infatti oltre 5 milioni al campione senza sconfitte: la cifra più alta mai messa in palio dall’ATP.

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha ribadito con decisione l’impegno a difendere la candidatura di Torino per le edizioni future del torneo: “Faremo tutto quel che serve per mantenerle qui. Non ci spaventa nessun argomento, nessun aspetto”, ha dichiarato, sottolineando come l’evento abbia dimostrato ancora una volta la capacità della città e del territorio di essere all’altezza di una manifestazione di livello mondiale.
Cirio ha parlato di un vero e proprio “whatever it takes in salsa sabauda”, rimarcando che la concorrenza non rappresenta una minaccia ma uno stimolo. Sul Pala Alpitour ha ribadito: “È un luogo considerato da tutti meraviglioso. Lo abbiamo già implementato e continueremo a farlo per garantire che le Finals restino qui”.
Rivolgendosi al presidente FITP Angelo Binaghi, ha aggiunto con ironia e orgoglio identitario: “Abbiamo un approccio molto pratico, lo stesso del Regno di Sardegna… del quale mi pare non facesse parte Milano. Parliamo la stessa lingua, ed è importante per capirsi”.
In chiusura, il paragone più evocativo: “Le Finals a Torino sono come il nebbiolo: se lo pianti altrove non diventa Barolo. Questo è il luogo migliore per ottime Finals anche in futuro”.
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