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Diecimila addetti e 289 mila imprese culturali: la Granda protagonista nel sistema creativo italiano

Al Filatoio di Caraglio presentato il focus 2025: imprese culturali in crescita, territori più attrattivi e dialogo tra protagonisti del settore

Diecimila addetti e 289 mila imprese culturali: la Granda protagonista nel sistema creativo italiano

La suggestiva Sala delle Colonne del Filatoio di Caraglio ha ospitato la presentazione dello studio “Cultura e Creatività – Focus sulle imprese Cuneo 2025”, un’analisi approfondita sul sistema culturale e creativo della provincia e sul suo impatto economico e sociale.

L’apertura è stata affidata all’editore Nino Aragno, Sigillo d’Oro alla Cultura 2024, che ha ricordato l’eccezionale tradizione letteraria cuneese, definendola “una fioritura miracolosa che ha dato all’Italia alcuni dei suoi più grandi autori”.

A fare gli onori di casa la sindaca Paola Falco, che ha sottolineato il ruolo del Filatoio come luogo-simbolo di archeologia industriale capace oggi di attrarre eventi di respiro internazionale. Il presidente della Camera di Commercio, Luca Crosetto, ha evidenziato la scelta di presentare il focus proprio a Caraglio, a conferma dell’ingresso dell’ente nella Fondazione Artea e della centralità strategica della cultura nello sviluppo provinciale.

 

 

Lo studio, curato dal Centro Studi Tagliacarne, mostra una filiera in salute: nel 2024 la cultura genera 731,2 milioni di euro di valore aggiunto e oltre 10.900 occupati, con comparti come editoria, design e software in forte espansione. Particolarmente significativo il dato relativo alle attività “core” e “creative embedded”, cresciute del 21,4% tra il 2021 e il 2024, superando ampiamente la media regionale.
Secondo Alessandro Rinaldi, vicedirettore del Tagliacarne, “la cultura in provincia di Cuneo è presidio di identità e competitività, non un settore accessorio”.

 

 

La tavola rotonda “Cultura in dialogo” ha riunito istituzioni, fondazioni e operatori culturali, generando un confronto vivo sulle prospettive del settore. Dalle parole di Cristina Clerico, Mauro Gola, Pierluigi Vaccaneo e Michelangelo Agrusti è emersa una visione comune: investire in cultura significa investire in sviluppo, coesione sociale e nuove competenze.

“Quando cultura e creatività creano connessioni – ha ribadito il segretario generale della Camera di Commercio, Patrizia Mellano – diventano un motore potente di occupazione, valore aggiunto e inclusione”.

L’evento si è concluso con una visita guidata alla mostra “Helmut Newton. Intrecci”, ulteriore tassello di un percorso che unisce ricerca, produzione culturale e valorizzazione del territorio.

Il focus “Cultura e creatività in provincia di Cuneo 2025” è disponibile sul sito della Camera di commercio di Cuneo alla pagina di commercio di Cuneo alla pagina https://www.cn.camcom.it/focustematici/focus-cultura

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