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07 Dicembre 2025 - 16:20
Il Piemonte continua a crescere sul fronte della sostenibilità: la raccolta differenziata dei rifiuti urbani ha raggiunto il 68,9%, con un aumento di un punto percentuale rispetto al 2023. Un risultato che certifica un cambiamento concreto nelle abitudini dei cittadini e nell’organizzazione dei servizi.
Ogni piemontese, nel 2024, ha conferito in media circa 360 kg di rifiuti nella raccolta differenziata, lasciandone invece 163 kg nell’indifferenziato, un dato leggermente superiore rispetto all’anno precedente.
E tra le realtà più virtuose spicca anche la provincia di Cuneo, che supera il 70% di raccolta differenziata, centrando con anticipo l’obiettivo fissato a livello nazionale e regionale per il 2025. Con Cuneo, superano la soglia del 70% anche Vercelli, Biella, VCO e Novara.
Un dato particolarmente significativo riguarda anche la Città metropolitana di Torino, che per la prima volta raggiunge il 65% complessivo di differenziata, posizionandosi sopra la media nazionale degli enti metropolitani.
Secondo l’Osservatorio Rifiuti della Regione Piemonte, si tratta di un risultato frutto di un lavoro condiviso. L’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati sottolinea:
«Superare il 68% di raccolta differenziata è un risultato importante, frutto dell’impegno delle amministrazioni comunali, dei consorzi e soprattutto dei cittadini, che dimostrano ogni giorno un crescente senso di responsabilità».
Guardando alla produzione di rifiuto urbano residuo (indifferenziato), il valore medio regionale nel 2024 è di 163 kg per abitante.
La situazione nelle province vede:
Cuneo: 138 kg/ab
Novara: 102 kg/ab (la migliore in assoluto)
Biella: 146 kg/ab
Asti: 144 kg/ab
Alessandria: 171 kg/ab
Torino: 182 kg/ab
Non raggiungono ancora l’obiettivo di riduzione previsto per il 2025 Alessandria e la Città metropolitana di Torino.
Nel dettaglio dei Comuni capoluogo, Cuneo città registra una raccolta differenziata del 70,7%, con una produzione di 158 kg di rifiuti urbani pro capite, confermandosi tra i capoluoghi più efficienti del Piemonte.
Per sostenere ulteriormente questo percorso, la Regione Piemonte ha già stanziato 3,5 milioni di euro per il biennio 2024-2025 per:
riorganizzazione dei servizi,
estensione del porta a porta,
introduzione della tariffa puntuale.
A questi si aggiungeranno nel 2026 oltre 14 milioni di euro di fondi regionali ed europei (FESR 2021-2027):
6,15 milioni per la prevenzione,
8 milioni per nuove tecnologie di riciclaggio.
Nel 2024 i Comuni piemontesi che superano il 65% di differenziata salgono a 792, contro i 775 dell’anno precedente.
Di questi:
610 Comuni superano il 70%,
181 Comuni superano l’82%,
l’86% ha meno di 5.000 abitanti, segno che anche i piccoli centri stanno facendo la loro parte.
I numeri fotografano un Piemonte che sta cambiando passo sul fronte ambientale. E la provincia di Cuneo, con i suoi risultati, si conferma tra le locomotive regionali della sostenibilità.
Una strada che passa dai comportamenti quotidiani dei cittadini, ma anche da investimenti, innovazione e responsabilità condivisa. Perché il futuro si costruisce anche partendo dal cassonetto giusto.
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