La vicenda dell’incrocio delle Olle a Vicoforte, sulla cui pericolosità si discute da anni, sta per giungere a un fattivo punto di svolta. La complessità dell’area anche in termini di competenze burocratiche, in cui si incrociano una strada comunale, provinciale e statale di competenza dell’Anas ha fatto sì che la soluzione al rebus di ottenere uno snodo più sicuro, data anche la sua importanza strategica come accesso alle valli, richiedesse diversi mesi e più stadi di progettazione. Inizialmente esclusa in favore di una risistemazione dell’incrocio e delle sue traiettorie, la rotatoria è poi diventata ipotesi prevalente ed è quanto la Provincia di Cuneo ha infine messo nero su bianco su un progetto, con un intervento in due lotti prospettato con successo ad Anas. I fondi sono stanziati, gli assensi ci sono, manca la firma che renderebbe burocraticamente operativa la convenzione, che vedrà Anas intervenire con un contributo di circa 300.000 euro al fianco della Provincia di Cuneo, per portare finalmente a termine questo importante intervento. Firma però che latita oramai da gennaio. L’intesa con Anas era stata prospettata a dicembre, in un incontro in Comune anche con i residenti, costituitisi in un comitato locale. Un appuntamento in cui era stato illustrato nel dettaglio come si sarebbe proceduto, una volta ottenuta la fatidica firma sul foglio. Le lungaggini burocratiche, si sa, possono dilatare molto i tempi e nel frattempo gli incidenti continuano ad occorrere (l’ultimo solo questa settimana). Così la Provincia di Cuneo ha deciso di optare per una soluzione di buonsenso: partirà a settembre il primo lotto, ovvero la rotatoria, con fondi propri. In seguito, a convenzione firmata, si potrà procedere al secondo, la sistemazione di via Groglio.
«Abbiamo avuto il via libera dall’Anas per procedere alla realizzazione della rotatoria – commenta il consigliere provinciale Danna –: è a carico nostro, con risorse al bilancio. In sostanza si potrebbe partire. Manca ancora la firma della convenzione per completare l’intervento con l’adeguamento di via Groglio. Nonostante Anas avrebbe preferito una definizione del tutto prima di cominciare a lavorare, data l’urgenza di questo intervento, abbiamo deciso di rompere gli indugi e abbiamo chiesto con forza, insieme al presidente Robaldo, questa autorizzazione che abbiamo ottenuto. Abbiamo già fatto un incontro con il Comune per espletare tutte le pratiche necessarie. A settembre, concluse le feste del Santuario, si prevede di cominciare». E il secondo lotto? «Per il secondo lotto si dovrà attendere ancora qualche mese, ma non dovrebbe trattarsi di un periodo eterno, anche perché nel frattempo la zona dovrà essere sottoposta a una viabilità provvisoria. Ritengo il tutto un buon risultato: il nodo Olle ha richiesto un lavoro costante in questi anni, ma siamo riusciti a dare una tempestiva risorsa al territorio in un intervento “piccolo” se vogliamo, ma non è detto che sia meno importante di altri che il territorio attende da tempo. Siamo riusciti a far prevalere il buonsenso sulla burocrazia».
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