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Nella rotonda c’è un rullino “P30” cinquanta volte più grande dell’originale

Realizzato per celebrare la storiaca azienda "Ferrania" pesa oltre 500 chili

Nella rotonda c’è un rullino “Ferrania P30” cinquanta volte più grande dell’originale

Un mega Rullino fotografico “Ferrania P30”, grande 50 volte l’originale troneggia nella rotonda che conduce al centro di Cairo Montenotte, la “Città della Pellicola”. Un unico blocco monolitico realizzato con una struttura metallica interna e una copertura in vetroresina, in grado di resistere al caldo e al freddo, con una dimensione complessiva di 2.50 metri di altezza e 1.20 metri di larghezza. 

Un inno alla “Ferrania”, alla storia della pellicola e della Città di Cairo Montenotte, ecco quanto rappresenta la nuova installazione “scoperta” sabato 12 luglio nella rotonda del ponte Stiaccini. Il monumento rappresenta fedelmente l’originale del collezionista Arrigo Ubertone da cui è stato realizzato il prototipo attualmente al “Ferrania Museum Film”.

Ferrania P30”, rigorosamente in bianco e nero, incarna un'estetica senza tempo richiamando le pellicole cinematografiche preferite dai rinomati registi italiani durante la metà del XX secolo. Con il suo abbondante contenuto di argento produce immagini ad alto contrasto accompagnate da una grana praticamente impercettibile, perfettamente adatta agli ambienti esterni illuminati dalla luce naturale e agli ambienti interni con illuminazione supplementare, l'indice di esposizione di 80 ISO di P30 offre flessibilità e versatilità. Non sorprende che registi italiani leggendari come Pier Paolo Pasolini, Vittorio De Sica, Roberto Rossellini e Federico Fellini abbiano scelto P30 per creare i loro film più iconici. La popolarità del look di P30 nel cinema era così immensa che nel 1958 fu sviluppata appositamente una versione per la fotografia fissa.

«La riproduzione fedele in scala di una vera e propria leggenda del mondo della pellicola è stata posizionata in un punto strategico del nostro Comune, un simbolo identitario e allo stesso tempo un omaggio alla nostra storia che non vuole essere nostalgico, ma capacità di guardare avanti con una sempre nuova capacità prospettica» - commenta l’assessore ai lavori pubblici Fabrizio Ghione.

«Abbiamo fortemente voluto la realizzazione di questo monumento - prosegue il sindaco Paolo Lamberti - per la grande forza e potenza visiva che esso può trasmettere e da esso scaturire. Il nostro passato e la Ferrania nello specifico rappresentano elementi fondanti del nostro presente, da cui non dobbiamo prescindere e che dobbiamo onorare consapevoli delle loro potenzialità per gli investimenti presenti e futuri».

Preziose le testimonianze, durante l’inaugurazione, di Bruno Occhetto, storico dipendente Ferrania; Chiara Valbusa, figlia dell’inventore del rullino P30; Alessandro Bechis curatore del “Ferrania Museum Film” e dell’ingegner Sergio Fenoglio, il cui studio ha progettato la struttura realizzata dalla Sicmi di Montezemolo. Molto gradita la presenza del consigliere regionale Sara Foscolo e di diversi sindaci del comprensorio.

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