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15 Luglio 2025 - 08:54
Giuliana Cirio, direttore generale di Confindustria Cuneo e presidente di Fondazione Industriali
La firma del protocollo di intesa
Lunedì 14 luglio si è tenuto, presso la sede di Confindustria Cuneo, il convegno intitolato "Fondazione Industriali e Pubblica Amministrazione: il lavoro buono al servizio del territorio". L'incontro si è focalizzato sull'analisi delle fragilità della provincia di Cuneo, aprendo la strada a un duplice percorso curato da Fondazione Industriali Ets, mirato all'inserimento del tema del "lavoro buono" nel contesto locale.
Questo percorso si articola attraverso una collaborazione strutturata con gli Enti Gestori dei servizi sociali e l'avvio di un progetto con la Provincia di Cuneo. L'intervento introduttivo è stato affidato a Giuliana Cirio, direttore generale Confindustria Cuneo e presidente di Fondazione Industriali, un ente del terzo settore attivo da novembre 2024, che ha delineato la missione della fondazione e l'essenza delle sue iniziative.
La mattinata è stata dedicata ad illustrare il quadro delle fragilità presenti nella provincia di Cuneo, tramite le prospettive offerte dai Consorzi e dalla pubblica amministrazione. La giornalista Ilaria Blangetti ha presentato un'analisi dei dati riguardanti problematiche demografiche e carenza di forza lavoro, delineando le sfide e iniziative che coinvolgono diversi operatori sociali, in dialogo con i rappresentanti dei Consorzi ed Enti Gestori dei Servizi Sociali della provincia.
Alla tavola rotonda hanno partecipato Gianfranco Bordone, presidente Consorzio Socio-Assistenziale Alba-Langhe-Roero, Enrico Giraudo, direttore Consorzio Monviso Solidale, Giulia Manassero, direttore Consorzio Socio-Assistenziale del Cuneese, Isabella Andrei, responsabile servizio inclusione Consorzio per i Servizi Socio-Assistenziali del Monregalese, Eleonora Rosso, responsabile Servizio Socio-Assistenziale Unione Montana delle Valli Mongia e Cevetta – Langa Cebana – Alta Valle Bormida e Fabio Smareglia, dirigente della Ripartizione Servizi alla Persona e Servizi Sociali
L'evento si è concluso con la firma di un protocollo d’intesa tra Fondazione Industriali e gli Enti Gestori sociali del territorio. Nel prosieguo dei lavori, si è affrontato il tema delle sfide della pubblica amministrazione in merito all’occupazione, all’interno delle dinamiche demografiche più ampie. È stato presentato un progetto d’ampio respiro, concepito da Fondazione Industriali, per stimolare sinergie virtuose in ambito occupazionale. Secondo Ifel, la fondazione dell'Anci dedicata alla finanza ed economia locale, nei prossimi sette anni, i Comuni italiani potrebbero perdere 175.000 dipendenti, conseguenza di pensionamenti e altri fattori, situazione che potrebbe colpire particolarmente il contesto piemontese, ricco di piccoli Comuni. Pertanto, diviene cruciale fornire una risposta strutturale per assicurare il mantenimento di servizi pubblici efficienti, soprattutto nei Municipi più piccoli.
A conclusione del convegno, Luca Robaldo, Cristina Clerico, Giorgio Musso e Michele Pianetta sono intervenuti per illustrare i punti salienti dell’iniziativa proposta da Fondazione Industriali. Questa si inserisce in un progetto più ampio che ambisce a rafforzare la capacità amministrativa attraverso modelli innovativi di collaborazione pubblico-privato, superando risposte emergenziali per costruire un welfare territoriale inclusivo ed efficace.
Il commento di Giuliana Cirio ha sintetizzato lo spirito dell'iniziativa: «Siamo fermamente convinti che la nostra azione debba anzitutto guardare al territorio in cui operiamo, nel segno di una collaborazione virtuosa tra aziende, istituzioni e terzo settore. Con il progetto rivolto alla pubblica amministrazione intendiamo mettere a disposizione dei Comuni le nostre competenze ed il know-how acquisito, consentendo l’inserimento di lavoratori fragili nei Municipi di tutto il territorio provinciale. Per far questo è necessaria un’azione di sistema con i Consorzi Socio-Assistenziali del panorama cuneese con i quali, in questi primi mesi di lavoro, abbiamo condiviso priorità ed orizzonti di collaborazione».
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