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Prosegue la riqualificazione del Castello di Mombrisone

Prosegue l’intervento di valorizzazione dello storico palazzo

Prosegue la riqualificazione del Castello di Mombrisone

Il Parco della Palazzina di Caccia del Mombrisone sarà migliorato ed arredato grazie ad un contributo della Fondazione CRC di 13.000 euro.

In questa ottica l’Amministrazione Comunale lo scorso anno aveva affidato al Vivaista Maurizio Zarpellon di Chiusa Pesio l’incarico per la “Fornitura servizio per redazione proposta preliminare per riqualificazione e realizzazione percorso nel Parco del Castello Mombrisone” per un importo netto di € 1.200.

In base alle risultanze ora il Comune ha affidato allo studio grafico di Roberto Audino la ideazione e realizzazione della grafica di pannelli illustrativi e pieghevole pubblicitario nell’ambito all’intervento di riqualificazione del Parco del Castello Mombrisone, per un importo di € 1.500.

“Il Comune di Chiusa di Pesio è proprietario, sulla sommità della collina denominata del “Mombrisone” di un edificio storico che aveva funzione di “Palazzina di Caccia” con annesso un Parco della superficie di circa mq. 23.500 – si legge della determina di affidamento dell’incarico. Visto che il parco riveste un notevole interesse paesaggistico nonché per la fruizione e lo svago della popolazione e dei turisti, il Comune, al fine di procedere nelle modalità più corrette, efficaci ed efficienti, ha avviato da tempo una serie di valutazioni ed indagini, anche con gli Enti preposti alla tutela del vincolo, per individuare quale tipo di intervento fosse più consono e sostenibile per il recupero e la riqualificazione dell’area”.

Il Progetto prevede la piantumazione di alberi ed arbusti e la realizzazione di un percorso con la collocazione di panchine e pannelli illustrativi.

“È un altro tassello che mettiamo per la valorizzazione del Parco del Mombrisone, un’area panoramica posta ad una mezz’ora di cammino dall’abitato di Chiusa Pesio – ci dice il Sindaco Claudio Baudino. Nel corso di questi anni siamo alla costante ricerca di risorse in questo ambito, con il desiderio di raggiungere l’obbiettivo di intervenire in modo adeguato e duraturo sul recupero della storica ed originale Palazzina di Caccia del Mombrisone, vero fulcro dell’area”.

La Palazzina di Caccia del Mombrisone, edificata in stile neoclassico, venne fatta costruire a metà Ottocento dal cavalier Giuseppe Avena, proprietario fra l’altro della Regia Fabbrica di Vetri e Cristalli di Chiusa Pesio e del Centro Idroterapico della Certosa di Pesio.

La costruzione ripropone i temi architettonici introdotti dall’architetto veneziano Palladio con quattro gradinate che immettono attraverso altrettanti ampi portali di diverso disegno, nell’edificio di forma ottagonale composto al piano rialzato da un salone, tre piccoli locali di servizio e da una scala interna che portava al primo terrazzo.

Da qui, attraverso una scala a chiocciola in ferro fuso, si saliva ad un secondo terrazzo al centro del quale un ampio lucernario illuminava la sala rotonda centrale ornata dai dipinti del Capetini, raffiguranti una scena di caccia con la Dea Diana, e dagli stucchi del Negrini. L’edificio è completato da un seminterrato che fungeva da cantina. La villa, rivestita in pietra scalpellata e in marmo, era immersa in un grande “giardino inglese” progettato da Giuseppe Ketmann. Già sul finire del XIX secolo la palazzina di caccia cominciò a decadere per le infiltrazioni di umidità e la mancanza di manutenzione.

Crollato il grande lucernario, vennero asportate la scala a chiocciola, gli infissi ed i numerosi marmi.

Se non potrà essere sicuramente riportata all’antico splendore un futuro recupero della palazzina di caccia consentirà di preservare e valorizzare un originale monumento architettonico.

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