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Dimensionamento scolastico: la quadra non c’è ancora!

L’I.C. di Garessio sembra salvo, ma la Provincia continua gli incontri per individuare i cinque Istituti da accorpare

Dimensionamento scolastico: la quadra non c’è ancora!

Se da un verso sembra scongiurato, dopo i confronti avuti dalla Provincia con i sindaci e i referenti scolastici del territorio, il dimensionamento scolastico dell’I.C. di Garessio con l’I.C. “Momigliano” di Ceva, dall’altro proseguono gli incontri promossi e coordinati dal Consigliere provinciale con delega all’istruzione, Roberto Baldi.

Si sono conclusi, infatti, nella giornata di martedì 22 luglio due intensi giorni di “tavoli” che hanno visto la partecipazione delle sigle sindacali di riferimento della scuola, dei sindaci del territorio, dei dirigenti scolastici, del Dirigente e del Vicario dell’Ufficio Scolastico - Ambito territoriale di Cuneo, della funzionaria dell’Ufficio Istruzione della Regione Piemonte e del Dirigente provinciale dell’Ufficio Istruzione.

Nonostante l’ampia condivisione della contrarietà al processo di dimensionamento imposto dal Ministero, il confronto si è svolto, sostanzialmente, in un clima disteso e collaborativo. Durante i lavori si è condivisa la volontà di cercare soluzioni equilibrate e partecipate per adempiere alle richieste normative, evitando così il rischio di commissariamento. L’obiettivo comune resta quello di tutelare il più possibile la qualità dell’offerta formativa, il personale che a vari livelli opera nella scuola e la tenuta del sistema scolastico locale, pur nel rispetto degli obblighi fissati a livello nazionale.

Il consigliere Baldi ha espresso soddisfazione per l’atteggiamento costruttivo emerso dai tavoli di confronto, sottolineando l’importanza della collaborazione istituzionale per affrontare una sfida tanto complessa quanto delicata per il futuro delle scuole del territorio. Ma al momento non si è ancora trovata una quadra per individuare i cinque istituti in Provincia di Cuneo che dovranno essere accorpati, al momento la “conta” sembra essersi fermata a tre. 

Nel frattempo dopo Ormea, Garessio e Priola anche il Consiglio comunale di Bagnasco, riunitosi lunedì sera, ha approvato il documento nel quale si ribadisce che: «in merito alle recenti direttive sul dimensionamento scolastico, esprimiamo la nostra contrarietà all'ipotesi di accorpamento dell'Istituto Comprensivo di Garessio a quello di Ceva, per le seguenti motivazioni: l'istituto Comprensivi di Garessio, con un numero complessivo di allievi di poco superiore ai quattrocento, raggruppa i plessi di Bagnasco, Garessio, Nucetto, Ormea e Priola e si estende su tutto il territorio dell'Alta Val Tanaro, interamente montano. Nelle zone montane devono essere tenute in considerazione le distanze e l'omogeneità territoriale; i dimensionamenti organizzativi non possono essere basati unicamente sul numero degli alunni frequentanti; negli anni l'Istituto di Garessio ha sviluppato progetti e gestito iniziative che hanno interessato i diversi plessi del territorio, creando collaborazioni e sinergie che sarebbe impossibile mantenere in un istituto eterogeneo e di più grandi dimensioni; il Consiglio di Istituto del Comprensivo di Garessio ha presentato una proposta di attività didattiche e formative strettamente legate alla realtà territoriale locale. Chiediamo quindi alla Regione Piemonte il mantenimento dell'Istituto Comprensivo di Garessio nel Piano regionale del dimensionamento delle istituzioni scolastiche». 

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