Cerca

ultima ora

ultime notizie

OGGI

Giovane villanovese a Parigi per arbitrare ai World Games

Esperienza internazionale, con arbitri e giocatori provenienti da tutte le parti del mondo

Giovane villanovese a Parigi per arbitrare ai World Games

Nicola Garelli sul campo dello stadio "Anthoine" (al centro nella foto)

Un’esperienza internazionale per un giovane appassionato di calcio villanovese: lo studente Nicola Garelli è arbitro e trascorre le domeniche di campionato con il fischietto in mano sui campi della Seconda Categoria. Quest’estate ha potuto vivere un’esperienza di respiro davvero internazionale, targata Erasmus. È volato a Parigi dal 6 all’11 luglio per indossare la giacchetta nera ai Paris World Games. Si tratta di una grande manifestazione sportiva a cui partecipano squadre di tutte le nazioni del mondo, sfidandosi in tornei di basketball, calcio, handball e rugby. Sono 74.000 i partecipanti, provenienti da più di 100 nazioni, che gareggiano in 45 campi e stadi della capitale. Per regolare questi match sono presenti 880 arbitri. L’Aia ha selezionato 17 ragazzi italiani per questa esperienza e tra questi c’era anche il giovane Garelli.

«Ho fatto domanda a inizio anno per questo Erasmus arbitrale, ci sono diverse iniziative di questo tipo. Devo ringraziare l’Aia e la sezione di Cuneo per avermi dato l’opportunità di partecipare. Eravamo in 70 noi arbitri di calcio, provenienti da tutte le nazioni del mondo, c’erano colleghi dall’Australia o dalla Svezia ad esempio.

La partita più emozionante è stata quella che ho potuto arbitrare allo Stade Emile Anthoine a pochi passi dalla Tour Eiffel». In totale il torneo è durato cinque giorni.

«Erano impegnate categorie giovanili, dopo il primo giorno che è stato un po’ di arrivo e sistemazione ricevevamo convocazioni per le partite nei giorni successivi – spiega Garelli – e potevamo organizzarci come volevamo per eventuali visite o momenti liberi. Arbitravamo sempre in terna, con tre o quattro partite al mattino o al pomeriggio. Abbiamo fatto una riunione iniziale con il referee abroad presieduto da Daniele Curcio.

È stata un’esperienza molto istruttiva e stimolante, anche perché sono stato seguito costantemente da un osservatore, arbitro della prima serie ucraina Alex. Una supervisione di alto livello che non ha mancato di darmi consigli utili».

 

 

 

 

 

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

x