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26 Luglio 2025 - 11:52
Leo Cavazzi torna nella sua seconda casa: con il sindaco di Cengio Francesco Dotta, il dice sindaco Bosetti e l'assessore Rinaldi
Leonardo Cavazzi è partito da Comiso, in provincia di Ragusa, il 6 luglio scorso e ha attraversato sette regioni italiane lungo la costa tirrenica, per approdare in Valle Bormida. Dopo la Sicilia ha attraversato Calabria, Basilicata, Campania, Lazio, Toscana e da ieri, dopo aver percorso oltre 2000 chilometri si trova in Liguria.
Il progetto denominato “Dal deserto dei Monti Iblei ai ghiacciai delle Alpi” ha ricevuto il patrocinio del Vaticano. Il pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione monsignor Rino Fisichella ha concesso il patrocinio del “Giubileo 2025”.
Giovedì il cicloturista di Comiso è stato accolto a Palazzo Doria – Tursi, il municipio a Genova dal consigliere comunale Enrico Vassallo, a nome dell’amministrazione comunale. A Vassallo, Cavazzi ha consegnato il gagliardetto di Comiso e quelli di alcuni comuni che aveva attraversato, Avola e Messina e una piccola pubblicazione storico/turistica edita dal comune di Comiso. Poi è risalito in sella e venerdì è arrivato a Cosseria, cittadina del Museo della Bicicletta, dove si trova la collezione di Luciano Berruti ed è stato accolto dal sindaco Roberto Molinaro.
Seconda tappa della giornata a Millesimo, ricevuto dal vicesindaco Alessandra Garra e infine è approdo a Cengio, dove Leonardo Cavazzi ha vissuto per 42 anni, lavorando come dipendente comunale. Qui è stato accolto dal sindaco Francesco Dotta, da numerosi colleghi di lavoro e amici e da Sergio Marenco, sindaco degli anni in cui il cicloturista ha vissuto a Cengio. Un momento all’insegna degli abbracci e dei ricordi particolarmente toccante. Sabato mattina è ripartito da Cengio, diretto a Santena, città natale di Camillo Benso conte di Cavour, dove si trova anche la sua tomba.
Le prossime tappe saranno in Piemonte e in Lombardia, con tappa finale a Sondrio, città natale di Cavazzi che lungo il percorso si fermerà anche a Sotto il Monte, città natale di Giovanni XXIII.
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