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In autunno si rifarà il ponte in via Mondovì: il punto con l'Amministrazione comunale

Il punto nel corso dell'appuntamento di lunedì con l'Amministrazione comunale in biblioteca. Il sindaco: «Lavori sulla provinciale si protrarranno fino a inizio ottobre». Novità sulla scuola e sui temi aperti in paese

In autunno si rifarà il ponte in via Mondovì

Lunedì sera la Biblioteca “Alberione” di Chiusa di Pesio ha ospitato un incontro tra l’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Claudio Baudino, e la popolazione. Un’occasione di informazione e di confronto. Si è partiti dalle scuole e dalle politiche giovanili, per poi toccare altri temi “caldi”, tra cui i lavori del primo lotto di Serra degli Ulivi che sono tutt’ora in corso sulla Provinciale 5, con senso unico alternato.


Prov. 5: lavori fino a fine settembre

Non si sono più tenuti dopo maggio gli appuntamenti mensili di aggiornamento con il presidente della Provincia di Cuneo, il Consorzio irriguo e le ditte impegnate nei lavori, tuttavia appare chiaro che la conclusione dei lavori non potrà essere, come richiesto dall’Amministrazione, a breve. «Sono convinto della buona fede della Provincia e del Consorzio del Pesio ma non nego che c’è un po’ di sconforto da parte mia – ha detto Baudino –. Nonostante l’impegno preso, probabilmente per ragioni tecniche, non è stato possibile ottemperare alla nostra richiesta di riaprire la strada almeno per l’estate. Da parte nostra non si poteva fare di più. Per un paio di mesi almeno non sarà riaperta totalmente, ma siamo comunque riusciti a ottenere il senso unico alternato che rende possibile il passaggio con ritardo di 4-5 minuti. Si dovrebbe concludere entro fine settembre-inizio ottobre. L’opera è senza dubbio strategica e importante per avere un futuro più tranquillo dal punto di vista idrico».


Parte in autunno il nuovo ponte per via Mondovì

Il sindaco ha inoltre aggiornato sui lavori al ponte dell’Area Verde di via Mondovì. «Nei prossimi mesi sarà rifatto il ponte in via Mondovì – ha detto Baudino –: era un problema dal punto di vista idrogeologico ed era necessario mettervi mano. Avevamo cominciato l’iter con la passata Amministrazione, poi l’iter è stato allungato da alcuni imprevisti. Ringrazio la Regione Piemonte, senza il loro aiuto non sarebbe stato possibile portare avanti il progetto. I lavori dovranno partire in autunno tra settembre e ottobre, anche qui non mancherà qualche disagio. Sarà rifatto a campata unica, per 54 metri di lunghezza in corten».

Nell'ambito dei finanziamenti regionali relativi alle Aree omogenee il Comune di Chiusa Pesio è risultato destinatario di 283.000 euro che sarà destinata per il completamento di un progetto iniziato nel 2024, allargando una strada che consente un migliore accesso all'area ecologica e concludere la risistemazione dell'area. «Entro la fine di quest'anno dovremo riuscire a realizzare un sedime stradale adeguato» la conclusione.


Scuola e giovani

«Siamo in uno spazio legato al progetto del Doposcuola – ha relazionato il sindaco, presentando la sala dove si è tenuto l’incontro al piano superiore della Biblioteca – grazie al contributo della Fondazione CRC abbiamo recuperato questi locali che intendiamo mettere a disposizione della comunità. Il mondo della scuola vuole essere uno dei focus dell’Amministrazione, ci stiamo lavorando da parecchio. Da poco l’Ic ha una dirigente fissa, Renata Varrone che abbiamo incontrato relativamente ai servizi scolastici. In questi anni abbiamo cercato di recepire le esigenze delle famiglie».

«Nell’ambito del progetto Officina Collegamenti – il focus della vice Daniela Giordanengo – è nato lo spunto di mettere a disposizione questo spazio giovani. L’intenzione sarebbe riqualificare tutto il primo piano della Biblioteca e arrivare ad avere una sala a disposizione dei ragazzi e al servizio delle varie attività. Il nostro lavoro è finalizzato a dare servizi, in modo da attrarre anche nuove famiglie».

«A settembre 2026 dovrebbe partire il nuovo Asilo nido – ha ricordato ancora Baudino –: ospiterà 24 bambini. La dimensione è stata pensata in base al numero attuale di persone e di bambini, per consentire una sostenibilità in futuro. Il posizionamento è stato pensato in base alla posizione dell'altro asilo, dove abbiamo delle strutture. L'attuale scuola dell'infanzia ha spazi inutilizzati, quindi ci piacerebbe poter coordinare le due strutture in una coabitazione. Su richiesta dei genitori quest'anno abbiamo cercato di offrire anche un'estensione di orario oltre le 16, per la scuola dell'infanzia. Cerchiamo di creare un piccolo polo che possa soddisfare le esigenze delle famiglie».

Interpellati sul tema delle barriere architettoniche in Biblioteca, la vicesindaca Giordanengo ha risposto: «Da tempo ho attenzionato il problema: l'unica strada percorribile è l'ascensore che purtroppo è anche la più costosa. Dobbiamo reperire le risorse mano a mano che procede il progetto di riqualificazione, che sta procedendo a lotti».

«I bandi a cui partecipiamo prevedono sempre un cofinanziamento – ha spiegato il sindaco – anche perchè ormai tutti i bandi a cui si partecipa lo prevedono. Quindi la nostra strategia è quella, se c'è un budget a disposizione, di distribuirlo su più investimenti, in modo da poter ottenere più risultati e provare a fare più cose. Questo implica molto più lavoro, perché i bandi vanno seguiti e gestiti. Evidentemente dobbiamo fare delle scelte, perché partecipare a tutto è impossibile. Purtroppo certe cose forzatamente restano più indietro rispetto ad altre nonostante siano necessarie, anche per i bandi a disposizione».

I servizi in paese

Nel corso dell’incontro si è anche parlato dei servizi in paese, citando la vicenda dell’accorpamento della filiale Intesa San Paolo a quella di Peveragno, provvedimento che potrebbe slittare di qualche mese. «Si tratta di una questione societaria, pare che l'annunciato accorpamento slitterà avanti di qualche mese ma il prossimo anno se non la chiusura ci sarà un forte ridimensionamento della nostra filiale. Abbiamo parlato con i responsabili di San Paolo, ci sono pressioni politiche per evitare la chiusura e questo sta portando qualche frutto. La Bcc di Pianfei e Rocca de' Baldi inoltre sta valutando un potenziamento. Detto questo, il mondo bancario sta cambiando, dovremo adattarci, ma faremo tutto quello che potremo fare per avere i servizi per più tempo possibile». Inoltre si è parlato delle incertezze circa il futuro del distributore di benzina presente in paese. «L'azienda gestore non sta attraversando un bel periodo – ha riferito il sindaco – attualmente funziona a intermittenza. Riusciamo però ad essere approvvigionati, anche perchè questo è l'unico distributore della vallata e noi li abbiamo più volte sollecitati. Vedremo il futuro, ci sono diverse ipotesi in ballo, quello che ci interessa è che un servizio essenziale venga mantenuto. Ci rema contro la vastità del territorio e la poca densità di popolazione». Si è parlato anche del tema dell'assistenza dei medici di medicina generale. «C'è carenza sul nostro territorio – la sintesi – a fine estate dovrebbe esserci un'assegnazione di medici da parte della Regione Piemonte all'Asl Cn1. Abbiamo chiesto che venga indirizzato un medico sul nostro territorio. Come Comune abbiamo uno studio con affitto agevolato con utenze a carico nostro da mettere a disposizione. La nostra intenzione è di rendere la nostra area appetibile».

La situazione della Pesca

«Circa la Pesca la situazione è imbarazzante, si vive di deroghe – la relazione di Baudino – a livello italiano e regionale non c'è ancora una norma su quanto e cosa si possa immettere nei rii. Finita l'ultima deroga non si possono immettere pesci nei corpi idrici, in Provincia di Cuneo non si poteva immettere e senza questo la pesca evidentemente è danneggiata. Giusta la normativa che dia delle linee guida, ma confido che si possa avere una legge complessiva. Pare che il Ministero dell'Ambiente sia al lavoro su questo. Grazie all'emendamento del consigliere Sacchetto abbiamo potuto nuovamente immettere a partire dal 25 luglio e quindi abbiamo potuto aprire, anche se siamo già molto avanti nella stagione».

Nel 2026 la realizzazione di un nuovo Peso Pubblico

«È stato fatto un incontro relativo al peso pubblico, un'esigenza che il paese ha– ha detto il primo cittadino –. La volontà è recuperare delle risorse per realizzarlo. Proprio per condividere l'idea progettuale e la realizzazione del peso pubblico presso l'area industriale. La famiglia Zabaldano ha donato un terreno che hanno ricevuto in eredità nello spazio, proprio a questo scopo. Li ringrazio. Abbiamo iniziato l'iter di progettazione e condiviso con le attività la prima parte del progetto, che consiste nella realizzazione delle opere edili in autunno e inverno e il prossimo anno posare la vera e propria bilancia». Il costo complessivo è di 60-70.000 euro.

 

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