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Gli Alpini festeggiano nella chiesetta a loro dedicata

Tantissime persone hanno preso parte all’evento nel segno della fratellanza

Gli Alpini festeggiano nella chiesetta a loro dedicata

Domenica 3 agosto la chiesetta alpina di Bagnasco ha accolto la tradizionale Festa dell'Associazione Nazionale Alpini, gruppo di Bagnasco, che fa parte della sezione Ana di Ceva. L'evento ha visto la partecipazione delle penne nere della sezione cebana dell’Ana, rappresentata dai due vicepresidenti Manuele Roà e Giorgio Candussio e dai consiglieri Giorgio Bove e Aldo Minazzo, con vari gruppi del territorio, "amici degli alpini", rappresentanti istituzionali, e tanti abitanti della valle, a sottolineare il forte legame tra gli Alpini e la comunità locale.

L'ANA, fondata oltre un secolo fa da un gruppo di reduci della Prima Guerra Mondiale, è oggi l'associazione d'arma più numerosa al mondo, con più di 400.000 iscritti. Come ha ricordato il capogruppo di Bagnasco, Gianluigi Ferreri, l'associazione “si fonda su principi di solidarietà e servizio”.

Durante il suo discorso, Ferreri ha espresso la sua gratitudine per la numerosa partecipazione, sottolineando quanto sia importante: «vedere che i valori alpini continuano ad essere vivi nella comunità, anche in un momento in cui i soci che hanno svolto il servizio militare sono sempre meno».

Alla celebrazione ha preso parte anche il sindaco di Bagnasco, Mauro Bertino, alpino a sua volta, che ha elogiato il ruolo fondamentale delle penne nere in ogni situazione: «Il loro spirito, il “noi prima dell’io", è un esempio per tutti noi” e ha ringraziato l'associazione per il suo costante impegno a mantenere vive le tradizioni e a servire la comunità.

Candussio, vicepresidente della sezione ANA di Ceva, ha portato i saluti del presidente Fabrizio Carena ed ha colto l'occasione per annunciare che a gennaio dell'anno prossimo si terrà a Ceva l’importante celebrazione per l'anniversario della battaglia di Nowo Postojalowka, chiedendo il supporto di tutti per la sua organizzazione.

La cerimonia si è conclusa con l'alzabandiera e l' omaggio ai caduti, seguiti dalla Messa celebrata da Don Roberto Fontana, che ha invitato i presenti a rivolgere un pensiero alle popolazioni che oggi vivono il dramma della guerra. La funzione è stata accompagnata dai canti della corale ed è terminata con la suggestiva Preghiera dell'Alpino. Poi tutti all’apprezzatissimo pranzo preparato dagli Alpini e servito accanto alla suggestiva chiesetta.

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