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Cuneo, nuova ordinanza: stop al consumo di alcolici h24 nelle aree sensibili della città

Il Comune spiega che il provvedimento è dovuto all'aumento di situazioni di ubriachezza molesta, risse, degrado e bivacchi. Ecco l'elenco dei luoghi individuati

Cuneo, nuova ordinanza: stop al consumo di alcolici h24 nelle aree sensibili della città

Il Comune di Cuneo ha emesso una nuova ordinanza che introduce un divieto assoluto di consumo di alcolici nelle aree considerate “sensibili” della città. La misura, che avrà effetto 24 ore su 24, riguarda tutte le bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione e in qualunque contenitore, ed è valida negli spazi pubblici o aperti al pubblico passaggio. Fanno eccezione soltanto gli spazi rilasciati in concessione, anche temporanea, agli esercenti di bar e ristoranti (come i dehors).

Le aree interessate dal divieto

Il provvedimento riguarda una vasta porzione del centro cittadino e diverse zone attigue alla stazione ferroviaria, ai giardini e ad alcune piazze. In particolare, l’ordinanza si applica in:

  • Via Michele Coppino, corso Nizza, via Felice Cavallotti (nel tratto compreso tra corso IV Novembre e corso Monviso);

  • Piazzale della Libertà e il quadrilatero interno delimitato dalle vie sopra citate;

  • Piazzale “Movicentro”;

  • Giardini “Dino Fresia” e aree attigue (via Luigi Fresia, via Camillo Fresia, Lungogesso Giovanni XXIII – perimetro piazza Boves);

  • Piazza Boves e vie adiacenti (via Peveragno, via Savigliano, via Alba);

  • Parco della Resistenza e vie perimetrali (viale Angeli, corso Solaro, via Tetto Cavallo);

  • Complesso “Agorà” (inclusi i portici tra via San Giovanni Bosco e via L. Einaudi);

  • Piazza Costituzione, via San Giovanni Bosco, via Bongioanni (zona Centro accoglienza C.R.I.);

  • Altre aree critiche individuate con Forze dell’Ordine e Prefettura: piazza Virginio, via Fossano, via Busca, via Caraglio e Largo Caraglio, piazza del Foro Boario, via della Pieve, via Barbaroux, via Asilo, via Mameli, piazza Europa, piazza Secondo Reggimento Alpini e tratti di Lungogesso Giovanni XXIII.

Le motivazioni dell’ordinanza

La decisione nasce a seguito delle relazioni presentate dalla Polizia Locale e dalle Forze dell’Ordine, che hanno documentato un aumento di episodi legati al consumo eccessivo di alcol nelle aree limitrofe alla stazione e in altri luoghi centrali della città.

Il Comune sottolinea che l’alta concentrazione di esercizi di somministrazione e vendita di bevande alcoliche ha contribuito a un peggioramento della convivenza civile tra residenti, esercenti e avventori. Le zone interessate risultano spesso teatro di:

  • episodi di ubriachezza manifesta;

  • risse e liti violente;

  • fenomeni di bivacco e degrado;

  • schiamazzi che disturbano la quiete pubblica;

  • situazioni che compromettono il decoro urbano e la vivibilità dei quartieri.

Secondo l’amministrazione comunale, tali criticità hanno reso necessaria l’adozione di un provvedimento drastico, con l’obiettivo di ristabilire condizioni di sicurezza e ordine pubblico, tutelando al tempo stesso i residenti e la qualità urbana.

Un provvedimento già sperimentato in passato

Non si tratta di un intervento inedito: già negli anni passati il Comune aveva adottato misure simili per limitare il consumo di alcol in alcune zone. Tuttavia, l’aggravarsi delle problematiche registrate nelle aree centrali e nelle zone sensibili ha reso indispensabile un provvedimento più esteso e con validità continuativa, valido per l’intero arco della giornata.

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