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Giornata dell'orgoglio valcasottese: il sindaco di San Michele è il valcasottese benemerito

Daniele Aimone ha ricevuto il riconoscimento. Cornelia Roà custode di Valcasotto. Riconoscimento anche per "Nunzio" Giaccone che ha ricevuto le chiavi del paese

Giornata dell'orgoglio valcasottese: il sindaco di San Michele è il valcasottese benemerito

Domenica 24 agosto Valcasotto, frazione nel Comune di Pamparato, ha vissuto la Giornata dell’Orgoglio Valcasottese, un appuntamento promosso dall’associazione turistica locale che ormai è diventato tradizione e che per il secondo anno ha saputo richiamare residenti, villeggianti e tanti amici legati al borgo per origini o affetto. La giornata si è aperta con la Santa Messa patronale in onore di San Ludovico, resa particolarmente solenne dal prezioso e apprezzato intervento del coro interparrocchiale. Subito dopo, nella cappella di Santa Libera, si è tenuta l’inaugurazione della mostra fotografica patrocinata dal Consiglio regionale del Piemonte, dalla Provincia di Cuneo e dal Comune di Pamparato, dedicata a Ugo Robaldo, figura indimenticabile che con la sua sensibilità ha saputo immortalare volti, paesaggi e scene di vita quotidiana delle borgate. L’iniziativa, che resterà visitabile anche nei prossimi giorni grazie alla disponibilità dei volontari, ha raccolto un pubblico numeroso ed emozionato. Un sentito ringraziamento è stato rivolto dal presidente dell’associazione Amici di Valcasotto, Alessandro Briatore, ai nipoti di Ugo per la presenza e per il contributo di immagini, così come al parroco don Giuseppe Canavese per aver concesso gli spazi e alle autorità intervenute per la vicinanza all’iniziativa.

In questo contesto si è svolta anche la consegna del titolo di Valcasottese benemerito 2025 a Daniele Aimone, sindaco di San Michele Mondovì, che ha raccontato con orgoglio le sue origini valcasottesi e si è detto profondamente onorato del riconoscimento. È stato poi confermato il titolo di Custode di Valcasotto a Cornelia Roà, classe 1929, mentre per la sezione maschile le “chiavi del paese” sono state consegnate ad Annunzio “Nunzio” Giaccone, classe 1934. Emozionanti i ricordi rivolti a tre figure che hanno lasciato un segno forte nella comunità: Silvestro Nasi, Giovanni Borgna e Beppino Roà.

La giornata è proseguita con il pranzo comunitario, occasione di incontro e condivisione che ha saputo unire generazioni diverse, confermando la vitalità di una comunità che, anche se dispersa, continua a sentirsi fortemente legata al borgo. L’evento si è svolto sull’onda dell’entusiasmo per il successo straordinario della Sagra della polenta saracena della domenica precedente, che ha richiamato centinaia di persone a Valcasotto. L’inimitabile ricetta, preparata sin dal 1973, accompagnata dal tradizionale sugo di porri e dai prodotti locali come formaggi e paste di meliga, si conferma ancora una volta un simbolo di identità e orgoglio.

 

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