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Mobilità, clima e giovani: le Alpi siglano l’intesa del futuro

Piemonte, Valle d’Aosta e Savoia firmano una dichiarazione d’intenti: mobilità sostenibile, adattamento climatico e servizi ai giovani al centro della nuova governance transfrontaliera

Mobilità, clima e giovani: le Alpi siglano l’intesa del futuro

La Fête des Alpes 2025 si è aperta con un gesto politico concreto: la firma della Dichiarazione d’intenti tra Regione Piemonte, Regione Autonoma Valle d’Aosta e il Dipartimento della Savoia. Un patto per “fare territorio” oltre i confini amministrativi, costruendo una governance condivisa per affrontare insieme le sfide dei territori alpini di frontiera.

A sottoscrivere il documento sono stati l’assessore piemontese allo Sviluppo e Promozione della Montagna Marco Gallo, l’assessore valdostano Luciano Caveri e il presidente della Savoia Hervé Gaymard. L’intesa, incardinata nel progetto europeo A-MONT (Accordo Quadro Transfrontaliero Montano) finanziato dal programma ALCOTRA, punta a sviluppare strategie integrate per abitare la “montagna del futuro” mettendo in rete comunità e istituzioni dei due versanti.

«Questa firma è molto più di un atto formale: rappresenta la volontà concreta di Piemonte, Valle d’Aosta e Savoia di “fare territorio” insieme», ha dichiarato Gallo. «Le nostre montagne non conoscono confini quando si tratta di ambiente, sviluppo sostenibile, mobilità e servizi. Solo unendo le forze possiamo rafforzare attrattività, sicurezza e vitalità delle valli, offrendo opportunità alle comunità e raccontando al mondo il valore del nostro patrimonio alpino».

 

 

Le priorità dell’intesa

  • Accessibilità. Potenziare la connettività transfrontaliera di persone e merci, promuovendo la mobilità ferroviaria e soluzioni di trasporto sostenibili, con investimenti in infrastrutture a basso impatto.

  • Attrattività. Valorizzare il patrimonio naturale e culturale comune come leva economica, con politiche mirate a trattenere e attrarre i giovani grazie a servizi, lavoro e formazione di qualità.

  • Sfida climatica. Adottare una politica condivisa di adattamento ai cambiamenti climatici, coordinando transizione energetica e gestione sostenibile di acqua, suolo e biodiversità.

  • Governance condivisa. Riaffermare la cooperazione tra i diversi livelli di governo e promuovere reti culturali, educative e istituzionali per scambi e apprendimento reciproco.

La Dichiarazione prevede di tradurre l’intesa in un accordo operativo entro il 2026, al termine di un percorso di co-costruzione con territori e stakeholder attivi nell’ambito di Interreg A-MONT. Al lavoro, oltre alle tre Regioni coinvolte, anche l’Istituto di Studi Federalisti e Regionalisti – Fondazione Émile Chanoux.

 

 

Una festa che è anche piattaforma politica

Il 30 e 31 agosto al Colle del Moncenisio, la Fête des Alpes — promossa dal Dipartimento della Savoia con il sostegno di Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Regione Valle d’Aosta, Uncem e i Comuni di Susa, Giaglione, Moncenisio, Mompantero, Novalesa e Venaus — conferma la propria natura: non solo celebrazione e incontro, ma luogo dove la cooperazione diventa programma. Innovazione, sviluppo condiviso e resilienza climatica sono le parole d’ordine della roadmap che le tre realtà intendono percorrere insieme.

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