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Pro Loco e volontari da applausi: in migliaia in paese, per festeggiare il vino delle Langhe

9 giorni di musica e buon cibo per il "Bon vin", grazie ad un'organizzazione impeccabile

Pro Loco e volontari da applausi: in migliaia in paese, per festeggiare il vino delle Langhe

Una delle serate della festa 2025

Nove giorni consecutivi di festa, musica e convivialità: dal 23 al 31 agosto la Festa del Bon Vin ha trasformato Farigliano in un punto di riferimento per tutta la Langa, confermandosi uno degli appuntamenti più attesi e partecipati di fine estate.

Sotto il grande padiglione allestito nella piazza del paese, migliaia di persone hanno affollato le serate, richiamate dal collaudato mix di cene senza prenotazione, menù alla carta, musica dal vivo e un’atmosfera autenticamente paesana. Una formula vincente che la Pro Loco di Farigliano, guidata con energia e competenza dalla presidente Marita Barberis, ha saputo ancora una volta gestire con precisione impeccabile, trasformando quello che altrove sarebbe un traguardo (nove giorni consecutivi di eventi) in un vero e proprio marchio di fabbrica.

Grande la soddisfazione anche da parte del sindaco Ivano Airaldi, che a nome dell’Amministrazione ha voluto ringraziare «tutta la corazzata dei volontari della Pro Loco, una macchina organizzativa esperta, rodata e impeccabile, che ogni anno rende questa festa un motivo di orgoglio per l’intera comunità».

A chiusura dell’edizione 2025, la Pro loco ha affidato ai social un messaggio di bilancio e di gratitudine:

«È calato il sipario su un’edizione della Festa del Bon Vin a dir poco strepitosa.
Le feste riescono bene se c’è volontà, se c’è collaborazione, se c’è partecipazione, e a Farigliano ci sono stati tutti questi ingredienti. C’è stata la volontà di un gruppo Pro Loco che ha lavorato incessantemente per 9 giorni (e anche di più, perché prima della festa c’è una lunga preparazione), c’è stata collaborazione da parte dell’Amministrazione comunale, della Polizia locale con il gruppo dei nonni vigili, della Protezione Civile, dei ragazzi dell’oratorio parrocchiale, dei commercianti e di tanti amici che in vari modi ci hanno dato una mano.
E c’è stata partecipazione di un’innumerevole folla di amici che tutte le sere è venuta a gustare quello che la nostra cucina quotidianamente ha preparato e a ballare con le musiche delle varie orchestre che si sono avvicendate.
Tutto questo è stata una grande soddisfazione. Grazie di cuore a tutti».

La chiusura della Festa del Bon Vin lascia dunque un segno indelebile in questa estate 2025: Farigliano ha saputo ancora una volta unire tradizione, spirito comunitario e ospitalità, alzando il calice a un successo che profuma già di futuro.

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