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Un Ombrello luminoso per proteggere il mondo: Paolo Usai e il sogno della Pace

L'utopia dello scrittore Paolo Usai: domenica ha donato al Comune uno dei suoi ombrelli della pace. Ecco che cosa sono

Un Ombrello per proteggere il mondo: il sogno luminoso della Pace

Un oggetto che riassuma in sé l’auspicio della pace nel mondo: è la felice utopia dello scrittore Paolo Usai, promotore dell’iniziativa dell’Ombrello luminoso della pace. Un oggetto da lui progettato e brevettato, che viene prodotto in esemplari numerati e viene distribuito a vari possessori, iscritti su un registro numerato. Questo libro, prodotto in collaborazione con i bambini della Primaria di Boves, porta, tra le altre, anche la firma di Papa Leone XIV. L’idea nasce nel 2001, vedendo un’intervista televisiva in cui il presidente degli Stati Uniti e quello della Russia condividevano un ombrello, dopo l’attentato dell’11 settembre. «Ho conosciuto Paolo Usai quest’estate – ci racconta il sindaco Gian Mario Mina –, quando le mie consigliere Michela Garra e Nathalie Suria hanno organizzato l’Estate Ragazzi, e un altro mio consigliere, Valter Sciandra, ci ha proposto il suo lavoro di autore per bambini. Gli abbiamo proposto di venire a partecipare alla nostra Estate Ragazzi, ha accettato e così siamo venuti a conoscenza del suo bellissimo progetto. Siamo veramente felici che da oggi a Niella ci sia un “Ombrello della pace”».

L'ombrello è formato da una copertura che riporta tutte le bandiere degli stati del mondo, stampate in ugual misura. In cima ha una pallina luminosa, con la scritta "Peace" accesa da un led a freddo alimentato da una pila installata nel manico del manufatto. Questa invenzione fu presentata al Ministero delle attività produttive a Roma il 15 marzo del 2002. La copertura dell'ombrello originariamente doveva avere un led per ogni bandiera. L'ombrello luminoso della pace è munito di numerazione. il 1 è stato donato a Papa Francesco, il 2 è in possesso dell'autore. Il 3, realizzato in 197 esemplari, nelle intenzioni dell'autore dovrebbe essere consegnato a tutti i presidenti delle nazioni della terra. Tutti i possessori sono iscritti in un registro. 

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